Prestiti in aumento per visite mediche e sanità: crescono i debiti del ceto medio per accedere alle cure – tutti i numeri
Nei primi 8 mesi del 2025 il taglio medio della richiesta per spese mediche è stato pari a 5.867 euro
C’è da pagare il dentista, ma nella lista ci sono spesso gli interventi chirurgici, le visite specialistiche, fino ai trattamenti di bellezza e gli interventi di chirurgia estetica. Nel 2025 chi si è rivolto a una Finanziaria ha chiesto un prestito personale per cercare di mettersi in tasca, in media, 10.436,68 euro (+2% anno su anno) da restituire in 63 rate. La rata media? Circa 194 euro. L’età di chi ha presentato domanda? Circa 43 anni. E se nel 70% dei casi la richiesta arriva da un uomo. Nel 40 da una donna. Ma non per comprarsi l’auto, piuttosto per curarsi. Tanto è vero che i debiti del ceto medio sono in aumento.
I dati Fra i dati emersi dall’Osservatorio Facile.it e Prestiti.it assume una particolare rilevanza uno dei motivi che sempre di più spinge gli italiani, e dunque i sardi, a chiedere un finanziamento: dopo quello per acquistare un’auto usata o avere un po’ di liquidità, i prestiti per pagare le visite mediche fanno capolino nelle motivazioni emerse dall’indagine.
In questo caso Facile.it e Prestiti.it hanno svolto un focus dedicato e focalizzato al periodo che va dall’1 gennaio al 31 agosto 2025.
Le rate per le visite mediche La fotografia è chiara: nei primi 8 mesi di quest'anno, il taglio medio della richiesta per spese mediche è stato pari a 5.867 euro da restituire in 53 rate. I prestiti per la sanità rappresentano ormai stabilmente il 5% di quelli richiesti in Italia (erano circa il 4% prima del Covid e addirittura il 3,5% nel 2017).
L'età media Chi chiede un prestito sanitario ha un’età media di 48 anni e, a differenza di quanto accade solitamente, se si parla di prestiti connessi alla salute, il 44% dei richiedenti è donna.
Il mercato Un mercato che cresce del 13% anno su anno non può che attirare anche i malintenzionati: come emerge dall’indagine condotta per Facile.it dall'Istituto di ricerca mUp Research, nel 2024 sono stati 894.000 gli italiani vittima di truffa o di un tentativo di frode mentre erano alla ricerca di un finanziamento.
Chi si indebita A indebitarsi sempre di più è il ceto medio: i prestiti più richiesti sono quelli di liquidità, seguiti da quelli per l’acquisto di auto usate ma, come detto, aumentano anche le richieste di prestiti per spese mediche. A riprova di questo anche un dato Assofin che ha evidenziato la crescita del debito: dai prestiti personali erogati nel 2023 per 26 miliardi di euro, nel 2024 si è arrivati a sfiorare i 30 miliardi (29,2 miliardi).