Bonus per la casa: cambia il sistema delle agevolazioni fiscali – Ecco le novità principali
Condizioni più rigide e benefici ridotti: il reddito conterà di più per le richieste di detrazioni delle spese
Roma In vista della manovra economica del 2026, che potrebbe introdurre ulteriori modifiche, il sistema delle agevolazioni fiscali per la casa ha già subito un’importante trasformazione. Condizioni più rigide e benefici ridotti. È quanto emerge da una guida redatta dall’Ance, l’Associazione dei Costruttori.
Le novità principali
Il cambiamento più rilevante riguarda le percentuali di detrazione. Fino al 2024, era possibile detrarre tra il 50% e l’85% delle spese, a seconda dell’intervento e della tipologia di immobile. Da quest’anno il sistema viene semplificato e le aliquote vengono ridotte:
Detrazione al 50% solo per interventi sulla prima casa; Negli altri casi come seconde case, immobili in affitto, pertinenze, la percentuale è al 36%; Per il biennio 2026–2027, ulteriori riduzioni: 36% nel 2026 e 30% nel 2027.
A determinare la possibilità di accesso ai bonus non sarà più tanto il tipo di intervento, ma il soggetto beneficiario e l’immobile interessato. Sarà quindi fondamentale verificare il possesso dei requisiti per ottenere le agevolazioni più elevate. Un altro cambiamento significativo è l’introduzione di un limite alla detraibilità per i contribuenti con reddito superiore a 75.000 euro, con un sistema che considera anche il numero di figli. Si tratta di un orientamento chiaro verso una distribuzione più selettiva degli incentivi.
Ci sono misure che invece non cambieranno, come l’Ecobonus che resterà in vigore, ma non coprirà più la sostituzione di caldaie alimentate a combustibili fossili, in linea con gli obiettivi di efficienza energetica e sostenibilità.