Il ministro Pichetto Fratin: «Equilibrio sulle rinnovabili, ora ci sono le regole»
Il ministro dell’Ambiente sulle pale eoliche: «Le esagerazioni da una parte e dell’altra non vanno bene»
Cagliari «Con molta onestà devo dire che con la Sardegna abbiamo chiuso finalmente un contenzioso che durava da anni rispetto al quadro energetico». Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, confermando l’intesa raggiunta con la Regione Sardegna sul futuro energetico dell’isola.
L’accordo prevede la realizzazione di due rigassificatori, uno a Porto Torres e uno a Oristano, oltre a una pipeline di collegamento da Oristano verso sud. Obiettivo dichiarato: superare l’uso del carbone nei prossimi anni, considerato dal ministro «altamente inquinante» e con «costi di produzione più elevati».
«La Sardegna è rimasta l'ultima realtà d'Italia a darsi un programma», ha sottolineato Pichetto Fratin, a margine della 21ª edizione della convention Energies & Transition High School, organizzata da Confartigianato in Sardegna. «Non accuso nessuno, ma oggi abbiamo trovato un punto di equilibrio con l'attuale governo regionale».
Il ministro ha poi affrontato anche il tema delle pale eoliche sull’isola: «Ci vuole equilibrio sulle cose, e le esagerazioni da una parte e dall’altra non vanno bene. Le istanze di eolico in Sardegna sono dovute a una totale liberalizzazione che è avvenuta in passato. Stiamo cercando di mettere un argine da un lato con le aree idonee, dall’altro con alcuni meccanismi che riguardano la rete».