La Nuova Sardegna

Il decreto

Tassa di soggiorno, l’isola boccia l’aumento voluto dal Governo

di Claudio Zoccheddu
Tassa di soggiorno, l’isola boccia l’aumento voluto dal Governo

Previsto un incremento di 2 euro. Manca, Federalberghi: «Vogliono fare cassa dal turismo»

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Sassari Doveva essere una misura una tantum, al punto che l’approccio del 2024 era stato “In occasione del Giubileo...”. Invece, la decisione di aumentare l’imposta di soggiorno sembra destinata a diventare una misura strutturale, una nuova ma stabile e ricca fonte d’entrate per le casse statali.

Il governo lo ha messo nero su bianco sul decreto “Anticipi”, misura approvata dal consiglio dei Ministri che verrà collegata alla prossima finanziaria, in cui è scritto che la tassa di soggiorno aumenterà di due euro praticamente in tutti i comuni turistici d’Italia ma dove è anche scritto che il 70% degli incassi aggiuntivi potranno essere destinati ai classici “interventi in materia di turismo” e che il restante 30% andrà “al fondo per l’assistenza ai minori allontanati dalle famiglie per provvedimento dei giudici e all’inclusione degli alunni disabili”.

Un disastro urbi et orbi. Le lamentele sono arrivate da sindaci e operatori turistici, dall’Anci che attacca l’esecutivo: «Un’altra soluzione tampone». 

(I servizi nell’edizione in edicola e digitale di venerdì 17 ottobre QUI)

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