Era stato assolto dallo stupro perché «lei aveva già avuto rapporti sessuali». Sentenza ribaltata: condannato
L’episodio di violenza nell’estate 2019 quando la ragazza aveva 17 anni
MACERATA Era stato assolto in primo grado dal Tribunale di Macerata, ma oggi la Corte d’appello di Ancona ha ribaltato quella sentenza, condannando a tre anni di carcere un 25enne accusato di aver violentato una ragazza di 17 anni nell’estate del 2019.
La vicenda risale a sei anni fa, quando la giovane, arrivata a Macerata per una vacanza studio, si era appartata in auto con il ragazzo in una zona isolata e poco illuminata, dopo aver trascorso la serata con lui, un’amica e un altro ragazzo. Durante quel momento, secondo l’accusa, la minore aveva chiaramente espresso il proprio rifiuto a un rapporto completo.
Nonostante questo, in primo grado i giudici avevano assolto l’imputato, sostenendo che il reato non fosse configurabile come violenza sessuale, alla luce delle effusioni iniziali tra i due («sino a quel momento alcuna contrarietà, nonostante fosse evidente a chiunque che fossero giunti in quel posto proprio a tale scopo») e dell’assenza, secondo loro, di una resistenza attiva da parte della ragazza che avendo «già avuto rapporti, dunque era in condizione di immaginarsi i possibili sviluppi della situazione». Una decisione fortemente contestata dalla procura generale e dalla difesa della parte offesa, che aveva presentato ricorso.
Il procuratore generale aveva chiesto una condanna a 4 anni e un mese, o in subordine il riconoscimento del fatto come di minore gravità. Proprio quest’ultima opzione è stata accolta dalla Corte d’appello, che ha inflitto tre anni di reclusione al giovane.
Nel ricorso, il pubblico ministero aveva sottolineato come la ragazza avesse sempre dichiarato di non voler avere rapporti con l’imputato, di aver tentato di respingerlo e come il suo racconto fosse stato confermato da testimoni che avevano parlato con lei subito dopo i fatti.