Moby mette in vendita cinque traghetti: base d’asta 230 milioni
L’operazione servirà alla famiglia Onorato per rimborsare il prestito da 243 milioni di euro concesso dal gruppo Msc
Sassari Dopo il via libera dell’Autorità Antitrust all’accordo tra Sas (che controlla Msc), Moby e Gnv per evitare sanzioni legate a un presunto cartello nel trasporto marittimo, la compagnia della famiglia Onorato ha avviato la vendita di cinque traghetti. L’operazione servirà a rimborsare il prestito da 243 milioni di euro concesso dal gruppo Msc attraverso la società lussemburghese Sas.
La compagnia ha pubblicato il bando sul portale specializzato per la cessione in un unico lotto delle navi ro-pax Moby Aki, Moby Wonder, Athara, Janas e Moby Ale 2, con un prezzo base complessivo di 229,9 milioni di euro. La gara si aprirà il 12 novembre alle ore 11 e si chiuderà lo stesso giorno alle 15.
Nel testo dell’accordo approvato dall’Antitrust si precisa che, qualora il ricavato della vendita non copra l’intero finanziamento, l’eventuale credito residuo sarà ceduto a terzi indipendenti a condizioni compatibili con la sostenibilità economica e finanziaria di Moby.
Per due delle navi messe in vendita — Moby Aki e Moby Wonder — è previsto un meccanismo di sale & lease back: l’acquirente dovrà contestualmente stipulare con Moby un contratto di locazione a scafo nudo di 15 anni, con un canone giornaliero di 15 mila euro. Le due unità dovranno mantenere la bandiera italiana per l’intera durata del contratto e conservare il proprio nome.
Intanto, secondo fonti sindacali, la compagnia ha anche ufficializzato la chiusura della storica linea Napoli–Palermo, che sarà dismessa a partire dal 24 novembre.
Le navi in vendita sono tutte di costruzione Fincantieri o Daewoo, realizzate tra il 2001 e il 2005, con lunghezze comprese tra 174 e 214 metri e tonnellaggi lordi intorno alle 36 mila tonnellate. Si tratta di unità ro-ro passeggeri attualmente registrate nei porti di Napoli e Cagliari, impiegate per anni nei collegamenti tra la penisola e la Sardegna.
