La Nuova Sardegna

L’ultimo saluto

Ornella Vanoni, in migliaia alla camera ardente

di Stefano Bertolino
Ornella Vanoni, in migliaia alla camera ardente

Da Lavezzi a Mannoia, Segre e Paolo Fresu che suonerà al funerale. Lunga fila di omaggi, il sindaco Sala: «Era il simbolo della milanesità»

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Milano Un lungo e silenzioso serpentone ha reso omaggio a Ornella Vanoni, regina della musica italiana morta venerdì sera all’età di 91 anni. Nella gelida mattina milanese oltre 5mila persone hanno voluto portare un fiore o un biglietto al Piccolo Teatro, dove è stata allestita la camera ardente. La bara, in legno chiaro e circondata da girasoli e rose bianche, è stata posta sotto il palco della sala Grassi, circondata dal gonfalone della Regione e della città di Milano. Proprio il sindaco Giuseppe Sala è stato il primo ad arrivare di mattina presto indossando la fascia tricolore per accogliere, tra gli applausi della folla, la salma della cantante. «Ornella Vannoni rappresenta la milanesità intesa come la voglia di essere liberi e non condizionati dal giudizio degli altri», ha detto il sindaco. Più volte Vanoni, tra lo scherzoso e il serio, aveva chiesto che la città le dedicasse da viva un’aiuola di verde. Proprio sul modo più giusto per ricordarla, Sala ha spiegato: «È stata talmente una persona importante di Milano che bisogna trovare una formula per continuare a mandare avanti il suo insegnamento».

Tra i tanti fan e cittadini qualunque che hanno omaggiato Vanoni, anche tantissimi gli artisti e i personaggi del mondo dello spettacolo. Emma Marrone, la prima ad arrivare, Liliana Segre, Simona Ventura, Arisa, Paolo Fresu, Alba Parietti, Memo Remigi, Lella Costa, Fabio Fazio, Antonio Marras, Cristiano Malgioglio, Paolo Jannacci, Madame e Mario Lavezzi. «Un’artista dalla gigantesca eleganza anarchica. Rimarrà sempre con tutti noi. Fino all’ultimo ha avuto la spinta dell’entusiasmo e diceva che dovevamo fare cose insieme», ha detto Francesco Gabbani.

«È stato un punto di riferimento per tutti, perché Ornella era il simbolo della libertà, dell’irriverenza. Era una donna colta, elegante, libera», ha spiegato Fiorella Mannoia. Si è trattenuta a lungo a parlare col figlio e i nipoti della Vanoni la senatrice a vita Liliana Segre che nella giornata di ieri aveva fatto recapitare un biglietto a casa della cantante con su scritto “Indimenticabile amica. Con affetto, Liliana”.

Domani a Milano sarà lutto cittadino, la camera ardente sarà ancora aperta alla cittadinanza dalle 10 alle 13, alle 15 i funerali nella chiesa San Marco a Brera. Paolo Fresu, come promesso, suonerà ai funerali. 

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