Riello torna italiana: Ariston riporta a casa un’icona dell’industria
Ariston Group ha firmato l’accordo per l’acquisizione del 100% di Riello Group da Carrier, segnando il ritorno in mani italiane di uno dei marchi storici del comfort termico.
Roma Ariston Group ha sottoscritto un accordo con società controllate da Carrier Global Corporation per acquisire il 100% delle azioni e dei diritti di voto di Riello Group S.p.A. e di Riello America Llc. L’operazione riguarda uno dei nomi storici dell’industria italiana nel comparto del comfort termico e delle tecnologie avanzate di combustione.
Riello è stata fondata nel 1922 a Legnago, in Veneto, e opera nei settori del comfort climatico e delle combustion technologies. Per il 2025 i ricavi netti del gruppo sono attesi pari a circa 400 milioni di euro, con un ebitda rettificato stimato intorno ai 35 milioni.
Per Ariston l’acquisizione viene presentata come un passaggio centrale nella strategia di crescita. Il presidente esecutivo Paolo Merloni ha definito Riello “un’icona italiana centenaria” e ha collegato l’operazione al percorso avviato con la quotazione in Borsa nel 2021 e con le acquisizioni realizzate nell’ultimo decennio, inclusa Wolf-Brink. In questa cornice, Ariston ribadisce l’intenzione di svolgere un ruolo attivo nel consolidamento del settore, indicando in scala e innovazione gli elementi chiave sia per la transizione energetica sia per rispondere a un mercato sempre più sofisticato.
Sull’operazione è intervenuto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che con l’acquisizione Riello “torna dopo anni in mani italiane”. Urso ha spiegato che l’accordo chiude un percorso complesso seguito dal Mimit in ogni sua fase e lo ha definito un passaggio industriale di rilievo strategico, perché rafforza la filiera del Paese, tutela l’occupazione e garantisce continuità e sviluppo alle attività produttive, nell’ambito di una strategia di crescita indicata come solida e di lungo periodo.
