La Nuova Sardegna

Sassari

Il senatore Scanu: «Subito stop ai veleni su Quirra»

Il senatore Scanu: «Subito stop ai veleni su Quirra»

Dopo il voto in commissione il parlamentare pd spiega il futuro del poligono: «Non chiuderà, ma sarà riconvertito»

01 giugno 2012
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CAGLIARI. «Quirra non chiuderà perchè ci auguriamo che possa andare incontro da subito ad una riconversione radicale e perchè ci sono dei posti di lavoro da salvaguardare, ma dovranno cessare immediatamente tutte le attività che hanno arrecato danno alle persone, agli animali e all’ambiente. Rimarranno in piedi quella attività compatibili». Lo ha detto il senatore Gian Piero Scanu, relatore del provvedimento licenziato dalla Commissione d’inchiesta sull’uranio impoverito del Senato, in una conferenza nella quale ha presentato la relazione intermedia alla stampa sarda, con l’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci. «Contestualmente partiranno le bonifiche che saranno radicali, che non vuol dire dare solo una grattatina al terreno, e che hanno bisogno degli oneri finanziari che si renderanno necessari - ha aggiunto Scanu - mentre potranno esser effettuate tutte le altre attività duali (militari e civili) compatibili con il nuovo utilizzo. Questo è il primo passo, non è che possiamo dire che adesso abbiamo risolto tutto e che siamo vincitori su tutti i fronti. Il resto dovrà seguire, ma questo è uno straordinario punto di partenza». Scanu ha spiegato che «la relazione è vincolante politicamente oltre che giuridicamente, come atto di indirizzo nei confronti del Governo. È infatti l’espressione più alta che la Commissione d’inchiesta può impegnare, in rappresentanza del Parlamento, il Governo». Ora la palla passa alla Regione «alla politica regionale, compresi i parlamentari, la società civile e la classe dirigente - ha concluso - abbiamo creato le fondamenta di un edificio, sono profonde e capaci di sostenere una casa che ora va realizzata».

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