La Nuova Sardegna

ALGHERO. Dopo l’ennesima scenata in famiglia i vicini di casa hanno deciso che non si poteva aspettare un minuto di più, e hanno chiamato carabinieri. Quando sono arrivati nell’appartamento, sabato pomeriggio i militari hanno dovuto strappare dalle mani di Guglielmo Mura un grosso coltello con cui secondo le accuse stava minacciando sua madre. Si è conclusa in una camera di sicurezza della caserma di via don Minzoni, sede della compagnia carabinieri di Alghero, l’ultima sfuriata di un disoccupato trentaduenne. L’uomo è stato dichiarato in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia e oggi dovrà difendersi sa questa grave accusa davanti a un giudice monocratico del Tribunale di Sassari che celebrerà l’udienza di convalida dell’arresto.

L’intervento dei carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia è stato chiesto da alcuni conoscenti della famiglia Mura che avevano sentito urla provenire dall’appartamento dove il disoccupato vive con la madre cinquantaduenne. Stando a una prima ricostruzione dell’episodio di violenza domestica pare ci sia il rifiuto della donna di consegnare soldi al figlio. L’ultimo no alle sue (pare continue) pretese economiche avrebbe scatenato la reazione incontrollabile di Guglielmo Mura, che non ha esitato a impugnare un coltello per minacciare la madre. La donna ha avuto un malore ed è stata soccorsa da una équipe del 118 che l’ha portata in ospedale. Nel frattempo, il figlio è stato portato in caserma.