Consiglio comunale aperto ad Abbanoa, che però dà forfait
Osilo, l’assemblea era stata convocata su richiesta della minoranza per discutere dei gravi problemi idrici
OSILO. La comunicazione ufficiale parla di “impegni sopraggiunti”, qualcuno avanza il sospetto di una fuga davanti ad un ambiente che non era da aspettarsi particolarmente amichevole. Di sicuro, il consiglio comunale nella sua interezza, ha vissuto come un grave sgarbo istituzionale la mancata partecipazione dell’amministratore delegato di Abbanoa, che pure aveva assicurato la sua presenza, salvo la disdetta dell’ultimo momento. Così, il dibattito richiesto dalla minoranza, si è svolto con il “convitato di pietra” cui i consiglieri avrebbero voluto sottoporre i mille quesiti sulla situazione dell’approvvigionamento idrico a Osilo, e che invece, assemblando frammenti di notizie e comunicati pervenuti in precedenza, hanno dovuto provare a chiarire da sé. Intanto la notizia – ma già questo è un paradosso - è che da qualche settimana l’acqua che scende dai rubinetti degli osilesi è potabile, e che il suo flusso è abbastanza regolare. Il timore – più che fondato, considerata la situazione complessiva della rete – è che i disservizi degli ultimi tempi possano ripresentarsi in ogni momento. L’obiettivo è quello di mettere in campo tutto l’impegno, le risorse, le competenze, per trovare soluzioni che siano definitive al problema. Su queste tematiche si è incentrata la discussione del consiglio comunale. È stata Maria Piras, capogruppo della minoranza, a illustrare le motivazioni che hanno spinto il suo gruppo a chiedere la convocazione del consiglio. Piras ha ripercorso le tappe del cammino travagliato che, a partire dal mese di giugno, tanti disagi ha provocato alla popolazione osilese. «L’esigenza – ha affermato Maria Piras – dopo le iniziative svoltesi nel periodo scorso, era quella di portare il problema al livello istituzione, per poter mettere in campo tutta la forza dell’ente locale. Concludendo il suo intervento, la rappresentante della minoranza ha chiesto di valutare la possibilità di tornare alle fonti di approvvigionamento idrico locali. Il sindaco, Nanni Manca, ha sottolineato con forza il «grave atto di disattenzione dell’amministratore di Abbanoa verso il Comune e verso la popolazione di Osilo». Manca ha poi precisato che «da Abbanoa non si può uscire, in quanto consorzio obbligatorio», che pare sia stato risolto uno dei problemi per cui «l’acqua in un certo tratto della linea cambiava qualità», che larga parte dei disservizi dipendono dalla rete idrica di Osilo. Nel dibattito sono intervenuti ancora: Giovanni Ligios, Maria Piras, Gavino Pulinas, Nina Pintus. Marta Spada ha portato la posizione del comitato “AbbaNostra” ed ha consgnato al sindaco le firme raccolte fra la popolazione.
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