La Nuova Sardegna

Sassari

Confessò, ma è assolto

Cassiere delle Poste accusato di un ammanco da 7mila euro

19 dicembre 2012
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SASSARI. «In oltre vent’anni di servizio non mi era mai capitata una cosa del genere. L’ho fatto perché avevo problemi personali». La premessa era chiara, e le dichiarazioni successive pure: erano una piena confessione di aver sottratto circa 7.300 euro dalle casse delle Poste, dove Giuseppe Sechi, 58 anni, lavorava come impiegato.

Nonostante la piena ammissione di colpevolezza, resa appena scoperto agli ispettori amministrativi delle Poste, ieri Sechi è stato assolto dall’accusa di appropriazione indebita. E questo perché - almeno, se il giudice ha accolto la tesi del difensore, Carlo Pinna Parpaglia - quando “confessò”, davanti a lui non c’era il suo difensore, come la procura penale prevede.

Il cassiere viene scoperto nel 2006, durante un controllo ispettivo in una delle filiali di Sassari. Gli investigatori amministrativi aveva scoperto un buco da 4.500 euro dalla cassa allo sportello e poi di circa 2.800 al servizio di incasso dei plichi in contrassegno. In pratica, in tanti erano andati a versare il corrispettivo per ritirare pacchi, poi però al mittente - che quei soldi doveva incassalsi - veniva risposto che il pacco non era ancora stato ritirato. Secondo le indagini degli ispettori e quelle della Procura, quel qualcuno era Sechi, che in effetti aveva ammesso tutto. Quando erano arrivati a lui, il cassiere non era riuscito a mentire. «È vero - aveva ammesso - è la prima volta che mi succede in 28 anni di lavoro». Poi in tribunale era venuto a testimoniare lo stesso ispettore che lo aveva “interrogato”, per confermare la confessione. Ma le norme di applicazione del codice di procedura penale, ha spiegato ieri il difensore Pinna Parpaglia, equiparano gli ispettori ad agenti di polizia giudiziaria, che quindi «avrebbero dovuto avvertire Sechi di nominare un legale». Per il pm Paola Manunza, invece, l’imputato meritava una condanna a 2 anni. Il giudice Claudia Satta l’ha assolto. (e.l.)

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