La Nuova Sardegna

Sassari

Marea nera nel golfo dell’Asinara, tre rinvii a giudizio

Marea nera nel golfo dell’Asinara, tre rinvii a giudizio

Il gup ha accolto le richieste del pubblico ministero per i dirigenti della termocentrale di Fiume Santo. L’11 gennaio 2011 circa 36mila litri di olio conbustibile finirono in mare, inquinando decine di chilometri di litorale - FOTO

22 febbraio 2013
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SASSARI. Tre dirigenti dell’E.On di Fiume Santo sono stati rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Sassari, Carla Altieri, con l’accusa di essere responsabili della «marea nera» dell’11 gennaio 2011 quando circa 36 mila litri di olio combustibile finirono in mare da due piccoli fori dell’oleodotto che collega la centrale E.On con la banchina portuale. La prima udienza è fissata per il 20 giugno. Il rinvio a giudizio è stato disposto per l’attuale direttore della centrale termoelettrica Marco Bertolino, di 45 anni, residente a Lodi, in carica dal 2004; per Salvatore Signoriello, di 60, direttore a Fiume Santo, quando era ancora Endesa Italia Spa, fra marzo 2000 e luglio 2002; e Francesco Capriotti, di 59, dirigente dal 2002 fino all’8 settembre 2004. A tutti e tre sono contestati i reati di crollo colposo (riferito alla rottura dell’oleodotto) aggravato dalla previsione dell’evento, e deturpamento di bellezze naturali. Perchè - stando alle indagini - nei rispettivi anni di direzione non avrebbero controllato a sufficienza l’oleodotto, composto di due parti: una esterna, la canala, risultata forata in due punti, presumibilmente (ne è certa la difesa che cita la consulenza tecnica) a causa di un difetto di fabbrica; e una parte interna, la condotta, dove passa il combustibile che sarebbe uscito da una giuntura rotta, e poi si sarebbe disperso in mare attraverso i due fori sovrastanti. A tutti si contesta di non aver provveduto ai controlli, alla manutenzione e all’installazione di strumenti sull’oleodotto di collegamento della centrale con la banchina portuale. In particolare Capriotti e Bertolino, secondo il pm, non avrebbero rispettato quanto previsto dal verbale di collaudo. Il processo dovà accertare eventuali responsabilità o inosservanze di leggi e regolamenti da parte dei dirigenti. In precedenza il Gup aveva ammesso le costituzioni di parte civile della Provincia e dei Comuni di Sassari, Porto Torres, Stintino, Sorso, Castelsardo, S.Teresa di Gallura, assieme al Parco nazionale dell’Asinara, il Wwf e altre associazioni ambientaliste.

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