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Sassari

Stintino discute del “no” ai parchi eolici

Stintino discute del “no” ai parchi eolici

Dopo la presa di posizione del sindaco la questione verrà portata lunedì all’attenzione del Consiglio

21 marzo 2013
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STINTINO. La questione dei parchi eolici e fotovoltaici ai confini del territorio del comune di Stintino approda in aula consiliare. Lunedì 25 marzo infatti, alle 10,30, durante la seduta dell'assemblea consiliare, al primo piano di via Torre Falcone sarà portata all'attenzione dei consiglieri la "presa di posizione contro la realizzazione di mega impianti di produzione di energia elettrica con pale eoliche e campo fotovoltaici nelle aree in prossimità dei confini amministrativi di Stintino".

Un punto particolarmente sentito sul quale, nei giorni scorsi, si era già espresso il sindaco Antonio Diana che, sul rischio di vedere sorgere come funghi ai confini del territorio parchi eolici e fotovoltaici, aveva preso carta e penna e aveva scritto al governatore della Regione, Ugo Cappellacci, e all'assessore all'Ambiente, Andrea Biancareddu.

Ai confini con il comune, intanto, è sorto il parco "Venti di Nurra" sul quale sono state erette tre pale eoliche alte cento metri, visibili a occhio nudo dalla strada provinciale che da Porto Torres conduce alla borgata stintinese di Pozzo San Nicola e dall'Asinara.

«Sono state presentate in Regione numerose richieste di costruzione di parchi eolici sul territorio al confine con Stintino; decine e decine di aerogeneratori che se eretti modificheranno l'aspetto di quelle aree - afferma il primo cittadino Antonio Diana -. Una vera e propria foresta di pale per milioni di investimenti che produrranno una ricaduta sul territorio che si avvicina allo zero».

Ma non c'è solo l'eolico che rischia di modificare l'aspetto del territorio. All'incrocio con la centrale di Fiume Santo, da settimane operai al lavoro stanno realizzando un campo fotovoltaico. Sulla stessa strada, un chilometro più indietro, già lo scorso anno è stato realizzato uno di più grandi dimensioni.

Il rischio è, secondo il sindaco, che si sconvolga il paesaggio e il territorio a vocazione turistica, si danneggi l'habitat degli animali che vivono nelle aree Sic e Zps vicine, si dia lavoro a poche maestranze locali per un breve periodo di tempo mentre si garantiscono grandi utili per le multinazionali.

Tra gli altri punti all'ordine del giorno, l'assemblea civica stintinese discuterà anche della costituzione del gruppo di azione costiera del Nord Sardegna, dell'adozione del piano comunale di classificazione acustica e del regolamento acustico comunale.

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