La Nuova Sardegna

SASSARI. Anche il cinema Quattro Colonne da giovedì prossimo chiuderà i battenti. Infatti Giorgia Guarino, cioè la titolare della società Attività Cinematografica che dagli anni Ottanta gestisce il locale, non è riuscita a trovare un accordo economico con i proprietari e ha preferito farsi da parte. «Il contratto di locazione era stato disdetto dal 2010 – spiega Giorgia Guarino – e sino ad oggi vigeva una sorta di proroga. Però i proprietari dell’immobile Quattro Colonne (si chiamano anche loro Guarino e c’è un lontano rapporto di parentela ndr) hanno triplicato l’affitto chiedendo una cifra che non posso permettermi di pagare». Negli ultimi anni, infatti, ed è una tendenza che riguarda l’intera Penisola, gli introiti delle sale cinematografiche si sono ridotti della metà. La gente considera l’assistere alla proiezione di un film come una spesa superflua, e in tempi d icrisi ci rinuncia volentieri. «Per quel che mi riguarda – prosegue Guarino – i guadagni ultimamente sono crollati anche del sessanta per cento. E’ una situazione difficilissima». Lo testimonia il fatto che il Cinema Ariston, dopo aver abbassato le serrande due anni fa, è desolatamente inutilizzato, se non per una mega festa di carnevale e qualche convention elettorale. Nessun imprenditore, per ora si è fatto avanti per riprendere l’attività. E lo stesso destino potrebbe fare il Quattro Colonne. Giorgia Guarino smantellerà gli arredi installati all’interno del cinema, quindi le poltroncine, il proiettore e gli schermi. Non si sa se per il momento ci siano prospettive di riutilizzo o di riconversione dell’immobile. Quindi in città restano aperti il Moderno e il Verdi, sempre gestite dalla Attività Cinematografica Srl. L’unica possibilità di rilancio resta la realizzazione di una multisala, ma è un progetto del quale si parla da almeno 10 anni ed è ancora appeso al Puc.