La Nuova Sardegna

Sassari

Ponte Pizzinnu, la strada delle discariche

Ponte Pizzinnu, la strada delle discariche

Lungo le cunette è stato gettato via di tutto: dalla spazzatura agli pneumatici, ai materiali di risulta

16 aprile 2013
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PORTO TORRES. Occhio non vede, cuore non duole. Così recita un vecchio adagio perfettamente adattabile a quanto si vede lungo la strada che conduce al nuovo cimitero di Ponte Pizzinnu. La "via della mondezza" inizia pochi metri dopo la svolta del semaforo, superato l'ingresso della ex Grendi. Lì, ai lati della strada, buste in plastica ricolme di ogni genere d'avanzo, cestelli in plastica, vasi con ancora le piante dentro, lattine, bicchieri di plastica ma, soprattutto, tantissimi scarti di lavorazioni edili. A farla da padrone sono le piastrelle ma anche forattini intonacati, residui di cemento, onduline in eternit. C'è poi chi, nonostante la crisi, ha appena acquistato una stampante e decide di abbandonare la confezione intera e chi decide liberarsi del vecchio televisore, ma anche chi ha appena pranzato luculluniamente con una gran quantità di ricci e getta i residui ai margini della strada, chi ha deciso di sbarazzarsi di un lavandino e chi, con nessuna voglia di differenziare l'immondizia, decide di mettere tutto in un sacco e lanciarlo ai margini della carreggiata, fornendo cibo a buon mercato per gli uccelli spazzini, topi e cani randagi. Superato l'incrocio con via Funtana Cherchi, si procede in direzione del cimitero. In questo tratto, oltre ai soliti cartoni di pizza, lattine, sacchetti di indifferenziata, si varia un po’: si aggiungono infatti paraurti, interni di automobili e pneumatici. Una tristezza, che fa da contraltare al magnifico lavoro svolto dalle centinaia di bambini delle scuole e volontari che hanno ripulito diverse zone della città nel corso di “Pulita, ti vogliamo pulita”, manifestazione di educazione ambientale organizzata da Atena Trekking e patrocinata dall’amministrazione comunale, tenutasi sabato scorso. Mentre i volontari ripulivano, evidentemente, i meschini sporcavano, visto che un controllo da sabato a ieri ha mostrato la presenza di nuovi sacchi e nuove confezioni.

Emanuele Fancellu

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