La Nuova Sardegna

OZIERI. La firma del protocollo d’intesa sul Sistema Lago Coghinas è stata anche occasione per un franco dibattito tra il governatore Cappellacci e i sindaci dell’Unione Comuni del Logudoro, nella cui sede ozierese si è svolto l’incontro che ha preceduto la firma del documento. Nell’occasione il governatore - come da impegno preso all’inizio dell’anno durante la presentazione del Lim, il sistema multimediale delle scuole sarde che ha debuttato proprio a Ozieri - ha discusso con i primi cittadini dei Comuni del Logudoro delle problematiche del territorio. Nel dibattito sono state affrontate tematiche inerenti il rilancio dei settori nevralgici dell’economia locale - a partire dalla promozione del sistema del Lago Coghinas ma non solo. Si è parlato infatti di politiche di sviluppo locale, come dei progetti legati alle opere pubbliche cantierabili (come i Pia, per i quali sono a disposizione un milione e 100mila euro), della Pac e del Psr, delle opere per la Sassari- Olbia.

Ma si sono affrontati anche “punti caldi” che interessano in maniera particolare il territorio del Logudoro e Monte Acuto: la Sanità, «con l’ospedale di Ozieri che non può essere ridotto a poliambulatorio e dove non è accettabile la chiusura del Punto nascite», ha detto il presidente dell’Uc Logudoro e sindaco di Ardara Francesco Dui; la decentralizzazione delle funzioni che seguirà all’abolizione delle Province, «che trasferendo le competenze ai Comuni può essere volano di risorse economiche e umane che possono fronteggiare lo spopolamento sempre crescente», ha aggiunto il sindaco Dui; la zona franca e tanto altro. (b.m.)