La Nuova Sardegna

Sassari

Restituiti al Comune centomila euro destinati alla Basilica

di Gavino Masia

Sentenza del Tar contro una delibera della Regione San Gavino era stata esclusa da un progetto intercomunale

27 ottobre 2013
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PORTO TORRES. Il Tribunale amministrativo regionale ha “restituito” al Comune il finanziamento relativo alla proposta progettuale che riguarda il complesso monumentale di Monte Agellu, che comprende la basilica romanica di San Gavino e la cripta secentesca, Atrio Metropoli e Aula Capitolare.

L’amministrazione aveva infatti partecipato al progetto nato dall’unione di comuni che facevano parte di “IterCost”, ente capofila il Comune di San Vero Milis, ed era stato inopinatamente escluso dalla Regione con motivazioni che il Tar ha completamente rigettato ridando la giusta dignità al lavoro portato avanti dall’ex assessore al Patrimonio archeologico Francesco Porcu.

«Il finanziamento si aggira sui 100mila euro – ricorda l’ex assessore –, e attraverso quanto previsto dai progetti si andranno a colmare decennali lacune per la valorizzazione della nostra basilica: resto sempre convinto che “aver lavorato troppo” avrà dato fastidio a qualcuno, ma, alla fine, la mia città avrà qualcosa che merita».

La proposta progettuale si qualifica come volano per la creazione in città di opportunità di occupazione nel settore turistico-culturale, e proprio per ciascuno dei siti contemplati si prevede la gestione attraverso l’assunzione di personale qualificato da impiegarsi nei servizi di biglietteria, visita guidata e laboratori didattici. In una scheda è prevista la musealizzazione della basilica di San Gavino attraverso la dotazione degli strumenti più idonei alla fruizione da parte del pubblico: targhette con didascalie in italiano, inglese e lingua braille da apporre alle opere esposte; pannello esplicativo; cinque sistemi di illuminazione a led con sensore a fotocellula; totem multimediale per software relativo a un tour virtuale; sette audioguide in inglese, italiano, francese, tedesco. Inoltre verranno realizzate copie in gesso di opere collocate all’esterno della Basilica, ed esposte al degrado chimico come l’epigrafe datata 1492, incisa nel portale romanico, e la statua secentesca di San Gavino a cavallo previa autorizzazione della Soprintendenza archeologica.

All’esterno della basilica, invece, una struttura prefabbricata funzionale all’accoglienza turistica della cooperativa, e tre cartelli informativo-turistici con funzione di aula didattica. Nel progetto anche la messa in sicurezza di Atrio Metropoli, in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, e lo studio della soluzione più opportuna per la fruizione del sito. Nell’Aula Capitolare sono previste targhette con didascalie multilingue e braille, e audio guide in diverse lingue. Nella proposta progettuale si evidenzia inoltre la necessità che sia una cooperativa (Turris Bisleonis) a elaborare i contenuti tecnico-scientifici che verranno inseriti nei pannelli: cartellonistica, audio guide e il materiale informativo (locandine, brochure, pubblicazioni varie), sul quale si chiederà un parere al comitato tecnico-scientifico di “IterCost”.

Un progetto che permetterà la fruizione e la promozione dei siti monumentali cittadini strettamente legati alla nascita e al consolidarsi della tradizione sviluppatasi intorno al culto dei Martiri Turritani.

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