La Nuova Sardegna

Sassari

«Meno vincoli di spesa per la Sardegna»

Conferenza Stato-Regioni: le richieste sulla gestione degli investimenti per il dissesto idrogeologico

22 novembre 2013
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CAGLIARI. Alla Conferenza Stato-Regioni, il caso Sardegna ha tenuto banco. L’assessore alla Programmazione Alessandra Zedda, ha presentato le priorità perché «la rinascita cominci subito».

Prima di tutto, è stato sollecitato l’allentamento dei vincoli previsti dal Patto di stabilità: «Nell’emergenza – ha detto l’assessore – è indispensabile che la Regione possa spendere di più negli investimenti soprattutto se destinate alle province più colpite dal disastro ambientale. Il tavolo tecnico per la riscrittura del Patto di stabilità e quindi, secondo anche le sentenze della Corte costituzionale, alla Sardegna deve essere data la possibilità di spendere le maggiori entrate che le sono state riconosciute».

La seconda richiesta riguarda sempre il Patto di stabilità: «Le spese relative sia alla gestione che agli investimenti in materia di dissesto idrogeologico non devono essere vincolati ai limiti di spesa». Questa richiesta permetterebbe alla Regione di adeguare, nella prossima Finanziaria, anche gli stanziamenti per la difesa del territorio. Nel confronto fra le ultime manovre economiche, c’è stata una riduzione della disponibilità intorno ai 7 milioni, dai 37,7 milioni di quest’anno ai 28 del 2014. Anche di recente la giunta aveva annunciato che «con un emendamento in aula la dotazione del capitolo di spesa sarebbe stata adeguata con il reintegro delle somme tagliate». Ora se il Governo accogliesse la proposta della giunta, l’operazione dovrebbe essere ancora più facile. La terza richiesta presentata al tavolo della Conferenza è stata quella di rimodulare la destinazione delle risorse, sono 5 miliardi in tutto, previste dal Fondo per lo sviluppo e la competitività. In questo caso, i tempi sono ancora più stretti: la ripartizione dovrà essere effettuata entro il 31 dicembre.

La quarta richiesta sarà presentata all’Europa per sollecitare un iter più veloce dei contributi previsti per lo sviluppo regionale e le aziende agricole «in modo – ha detto l’assessore – di poter intervenire subito a favore delle imprese danneggiate». (ua)

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