La Nuova Sardegna

Sassari

perfugas

La dispersione la batte il kung fu

La dispersione la batte il kung fu

Gli alunni delle medie protagonisti di un’iniziativa del Comune

15 dicembre 2013
1 MINUTI DI LETTURA





PERFUGAS. La pratica sportiva per combattere l’abbandono scolastico. È l’idea che ha ispirato l’elaborazione e la messa in pratica di un progetto che ha coinvolto numerosi studenti delle prime classi della secondaria dell’Istituto comprensivo e più di cento alunni della primaria di Laerru e Perfugas. Proprio i giorni scorsi il progetto ha conosciuto il suo momento conclusivo con un saggio finale nel palazzetto dello sport messo a disposizione dal Comune. Finanziato dalla Regione e sostenuto dalla Ds del Comprensivo, il progetto rientrava tra le misure adottate nell’ambito delle politiche contro la dispersione scolastica. Con la consulenza di due allenatori federali, Giuseppe Carella e Valentina De Santis, la professoressa Maria Giovanna Recino ha impartito, attraverso una serie di 25 lezioni, sui rudimenti del kung fu, con lo scopo di favorire nei giovani allievi una migliore formazione delle capacità motorie utili per uno sviluppo sano ed equilibrato. Al progetto hanno preso parte anche alunni diversamente abili, a dimostrazione del fatto che anche il kung fu può essere praticato a tutte le età e indistintamente da tutti. «Andrebbe, inoltre, rimarcato il fatto – dichiara la professoressa Recino – che in un piccolo centro si sia scelto di praticare una disciplina come il kung fu, così antica e così lontana dalle nostre tradizioni, da poter essere considerata una vera e propria innovazione ed apertura al mondo».

Giuseppe Pulina

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative