Un etto di eroina in pancia arrestato un altro corriere
di Gianni Bazzoni
Bloccato dai carabinieri alla stazione ferroviaria, era appena sceso dal treno La droga era destinata al mercato locale, indagini per risalire ai destinatari
18 aprile 2014
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SASSARI. Ancora un giovane corriere di colore ingaggiato per trasportare un carico di droga in città. Viktor Ewan, 24 anni, nigeriano, è stato arrestato l’altra sera dai carabinieri del comando provinciale per traffico di sostanze stupefacenti. L’extracomunitario trasportava nel proprio corpo 5 ovuli contenenti complessivamente un etto di eroina.
L’uomo - che ha dei precedenti - è stato intercettato dai militari appena arrivato in stazione con un treno proveniente da Cagliari. Sottoposto a un primo controllo, ha esibito un documento di identità in copia. A quel punto è stato deciso di proseguire con gli approfondimenti e di programmare esami radiologici (fondamentali per stabilire la presenza di ovuli nell’intestino). Gli accertamenti hanno confermato i sospetti e sono cominciate le operazioni per consentire l’espulsione degli ovuli e recuperare la droga. Una attività sempre molto delicata ed eseguita sotto controllo sanitario, anche perché basta davvero poco per causare la rottura di uno degli ovuli e provocare la morte del corriere.
Alla fine gli ovuli sono stati tutti recuperati con il contenuto di 100 grammi di eroina destinata al mercato sassarese.
L’arrestato - che non ha rilasciato alcuna dichiarazione -è stato trasferito nel carcere di Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I carabinieri hanno rilevato una serie di analogie con gli ovulatori fermati di recente, in particolare con quelli finiti nell’operazione «Afrikan Exotic» che lo scorso mese ha consentito di individuare una organizzazione che importava quantità importanti di eroina e cocaina in città.
Gli accertamenti dovranno stabilire se esistono possibili legami tra il giovane nigeriano arrestato e quell’organizzazione che in larga parte è stata smantellata. Non è escluso, infatti, che per non cancellare del tutto il “canale” di rifornimento, siano state elaborate soluzioni alternative. Compreso l’arrivo in treno a Sassari, che ha precedenti anche recenti.
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