Careddu: «È allarme tumori nel Sassarese salute a rischio»
SASSARI. «La contemporanea presenza di impianti termoelettrici, chimici, petrolchimici, di raffinazione, discariche (legali ed abusive) ha esposto uomini e donne ad un ambiente contaminato che causa...
SASSARI. «La contemporanea presenza di impianti termoelettrici, chimici, petrolchimici, di raffinazione, discariche (legali ed abusive) ha esposto uomini e donne ad un ambiente contaminato che causa l’insorgenza di alcuni tipi di tumori». Così Giovanni Battista Careddu, componente dell’esecutivo regionale dei Verdi e candidato come indipendente dei Verdi nella lista Idv, che illustra i dati raccolti nel rapporto Sentieri marzo-aprile 2014.
«I ricercatori che hanno steso il rapporto – spiega Careddu – hanno registrato un numero di casi crescente in entrambe i sessi per l’insorgenza dei tumori più pericolosi. Gli allarmi che in questi anni sono stati diffusi, hanno incontrato il muro di gomma di un opinione pubblica dominata dalla sudditanza nei confronti delle multinazionali che, con la minaccia di licenziamenti, hanno sopito le proteste di lavoratori e cittadini. Con la "Chimica Verde" si rischia di ripetere il copione. Da tempo i partner del progetto, produttori del cardo e università, hanno evidenziato i punti di debolezza del progetto. Cosa accadrà quando la produzione di cardo non sarà sufficiente? Siamo sicuri che le esperienze produttive che si avviano in questo periodo siano davvero verdi?»