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Sassari

Dopo il successo di Capa colpaccio del Man: arriva Vivian Maier

Dopo il successo di Capa colpaccio del Man: arriva Vivian Maier

Il museo di Nuoro si aggiudica in prima nazionale la retrospettiva della fotografa americana

WW

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NUORO. Il museo Man di Nuoro ha chiuso la mostra “Una vita leggermente fuori fuoco”, dedicata a Robert Capa uno dei più importanti maestri della fotografia del xx secolo.

L’esposizione di Robert Capa, ha registrato un altissimo numero di presenze e nel corso dei due mesi di permanenza è stata accompagnata da numerosi eventi collaterali – concorsi, laboratori per bambini e adulti, proiezioni, visite guidate e approfondimenti – volti ad attualizzare il tema del fotoreportage e ad interrogarsi sul potere comunicativo delle immagini e sulla loro circolazione nella società contemporanea.

Contestualmente alla chiusura della mostra di Robert Capa, il Man, tenendo fede al proprio impegno sul fronte della promozione della ricerca fotografica, mette a segno un colpo importante a livello nazionale e avvia i lavori per un nuovo importante progetto espositivo, a cura di Anne Morin, in programma per la prossima estate: la prima retrospettiva in Italia dedicata alla fotografa statunitense Vivian Maier.

Nata a New York nel 1926, Vivian Maier ha vissuto in Francia per poi tornare nella città natale nel 1951, e da lì trasferirsi a Chicago nel 1956, lavorando come bambinaia per le famiglie dell’alta borghesia. In trent’anni di attività indipendente, a tutti sconosciuta, ha scattato oltre 100mila fotografie. Nel 2007 un collezionista ha scoperto casualmente il suo archivio e due anni dopo, con la morte di Maier, le immagini hanno iniziato a circolare, richiamando l’attenzione di critici e appassionati, diventando un caso unico nel mondo della fotografia e dell'arte.

Il fortunato acquisto di una scatola piena di negativi da parte del regista John Maloof ha permesso la scoperta di una delle fotografe più importanti – e di certo la più misteriosa – del XX secolo, oggi considerata una delle più grandi street photographer di tutti i tempi. Il film a lei dedicato – da poco in circolazione nelle sale italiane, distribuito da Feltrinelli Real Cinema - sarà presentato dal Museo MAN nel prossimo mese di giugno.

Finding Vivian Maier, è stato presentato al Toronto International Film Festival 2013 e in concorso alla Festival del Cinema di Berlino, al Rio de Janeiro Film Festival e al Miami Film Festival 2014, dove ha vinto il Gran Premio della Giuria.

Nel film Maloof svela il mistero di Vivian Maier, regalandoci un ritratto esaustivo e intrigante della fotografa dai mille segreti, attraverso foto d’archivio, filmati e interviste inedite alle persone che la conoscevano.

Il lavoro di Vivian Maier coglie lo spirito e le contraddizioni dello stile di vita americano, raccontando lo straordinario della vita quotidiana, i cambiamenti di costume, interazioni umane struggenti, divertenti, poetiche. Intensa e profonda la sua ricerca sull'autoritratto, un sé descritto quasi esclusivamente attraverso ombre e riflessi.

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