La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Andare con una imbarcazione a vela in giro per il mondo riempiendo la cambusa di prodotti sardi per promuovere la gastronomia isolana.

Una scommessa di marketing portata avanti dall’associazione sportiva Yacht Club Porto Torres attraverso l’imbarcazione “Maureva” di 57 piedi _ con a bordo velisti, imprenditori e funzionari pubblici _, trasformata in una iniziativa vincente come sottolineato a più riprese durante la presentazione al pubblico di sabato sera nel parco Chico Mendes. Una serata_evento a due passi dalla baia di Balai, moderata dal giornalista Gianni Bazzoni, anche per salutare con un “Welcome equipaggio” i marinai autori dell’impresa nautica. Un viaggio organizzato nei minimi particolari, con coraggio e programmazione e per dimostrare quanto sia importante valorizzare i prodotti locali in giro per il mondo dando opportunità di farli conoscere e gustarli durante gli ormeggi nei vari scali portuali. A raccontare il progetto “Un impresa per A… mare” c’era Alessandrina Di Vita _ presidente poliedrico di uno Yacht club che esalta il binomio tra sport e solidarietà per far vivere un mare senza barriere _, poi sul palco sono saliti loro, i protagonisti del lungo viaggio che del mare conoscono segreti e virtù e un profondo senso di rispetto. Sullo yacht che ha affrontato la traversata c’erano Roberto Rivieccio e il figlio Matteo di 16 anni (compiuti il 7 maggio durante la navigazione nell’oceano), che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata dal viceprefetto Salvatore Serra. Facevano parte dell’equipaggio altri velisti di assoluta esperienza come l’imprenditore milanese Bruno Fazzini, ovvero una famiglia che iniziando dal capostipite Giovanni è sempre stata presente nello sviluppo dell’economia e degli sport locali. Un gustoso contorno all’iniziativa, patrocinata da Comune e Lions Club Porto Torres, è stata l’esposizione degli stand di aziende enogastronomiche e una grigliata mista di pesce il cui ricavato andava in beneficenza. Il tutto condito dalla musica caraibica di Michel Miranda, sotto il cielo stellato di Balai. (g.m.)