La Nuova Sardegna

Sassari

Nubifragio, di corsa per il bypass sul ponte crollato del rio Predugnanu

Nubifragio, di corsa per il bypass sul ponte crollato del rio Predugnanu

L’impegno della Provincia per «scongiurare il pericolo che la strada del mare resti chiusa per tutta l’estate»

02 luglio 2014
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SASSARI. Tre settimane di lavori, quattro al massimo, e una spesa di 250mila euro per realizzare un by pass che consenta di ovviare temporaneamente al crollo del ponte sul rio Predugnanu, che di fatto ha reso impraticabile la provinciale 81 e ha costretto la Provincia di Sassari a disporne la chiusura subito dopo il nubifragio dello scorso 18 giugno, che ha colpito la Romangia e il litorale di Platamona.

È la proposta avanzata questa mattina negli uffici della Regione dal presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, «per scongiurare il pericolo che la litoranea rimanga chiusa per tutta l’estate, con grave danno economico per tutto il territorio e per gli operatori del settore turistico e ricettivo», come spiega.

Accompagnata dai tecnici del settore Viabilità, che hanno elaborato il progetto che prevede una deviazione del percorso naturale della provinciale 81 e la necessità di ricondurre il corso d’acqua lungo il suo alveo naturale, il presidente ha incassato l’ok di Cagliari, che dovrà poi essere confermato dai pareri favorevoli del Genio Civile e di tutti gli altri enti che hanno competenza in tema di sicurezza e agibilità delle strade nell’isola.

«La Regione ha confermato la sua disponibilità a farsi carico della convocazione di una apposita conferenza dei servizi – aggiunge Alessandra Giudici – per risolvere alla svelta tutti i passaggi preliminari». Da quel momento in poi inizierà il conto alla rovescia per la realizzazione di un’opera che, negli auspici dell’amministrazione, «dovrà essere pronta per agosto, quando la stagione turistica del Golfo dell’Asinara entrerà nel suo momento clou», prosegue il capo dell’amministrazione di piazza d’Italia.

L’incontro di oggi è servito anche per fare il punto sulla reale entità dei danni provocati dalla pioggia sulla rete viaria provinciale. «Per ripristinare una situazione di perfetta normalità servono sostanzialmente 2milioni di euro – sostiene Alessandra Giudici – la Provincia non può farsi carico di questa spesa senza il sostegno della Regione, perciò abbiamo chiesto lo stato di emergenza e aspettiamo fiduciosi in un esito positivo dell’iter illustrato questa mattina». Metà della cifra ipotizzata servirà per mettere in sicurezza la litoranea, attraverso i lavori di rafforzamento degli scatolari che sostengono il ponte del rio Predugnanu. «L’altra metà servirà per adattare la provinciale 48 a un flusso di traffico che sarà decisamente superiore al solito – dice il presidente della Provincia – per tutto il periodo durante il quale la provinciale 81 resterà chiusa a causa dei lavori». Rispetto al provvedimento di sequestro formalizzato ieri dall’Ispettorato del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Sassari per conto dell’autorità giudiziaria, Alessandra Giudici è chiara. «Si tratta di un atto dovuto e ne comprendiamo perfettamente il senso e l’esigenza – conclude – ma speriamo che non produca ulteriori ritardi sugli interventi da effettuare per riaprire prima possibile la strada».

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