La Nuova Sardegna

Sassari

Occupazione: saldo negativo ma in ripresa

di Salvatore Santoni
Occupazione: saldo negativo ma in ripresa

Rapporto Unioncamere, il Sassarese primo per nuove assunzioni nell’isola. Più contratti atipici

03 settembre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. I dati 2014 sull’occupazione delle imprese del Sassarese segnano un’inversione di tendenza rispetto al passato ma rimangono negativi. È la previsione che emerge dal rapporto stilato da Unioncamere e Ministero del lavoro pubblicato sul sistema informatico Excelsior pochi giorni fa. La variazione occupazionale totale nel 2014 è di -1400 unità (-2630 del 2013). Mentre si registra una timida ripresa, crollano del 4% i contratti a tempo indeterminato a vantaggio di quelli “a termine” e “atipici”. Incespicano le assunzioni al femminile; crescono quelle dei lavoratori immigrati. Il 70% delle aziende che non prevedono assunzioni nel 2014 dichiarano che «la dimensione attuale dell’organico è adeguata» e il 6% non assumerebbe anche se aumentassero gli ordinativi. Crollano le richieste di laureti e diplomati a vantaggio di chi ha una qualifica professionale.

Variazioni occupazionali. La dinamica che si registra in provincia segna un miglioramento, pur rimanendo ancora sotto i livelli del 2012. Infatti, nel 2014 sono previste 6400 assunzioni di lavoratori (solo i dipendenti, stabili e a termine) e circa 8100 “uscite”: un saldo occupazionale negativo di 1630 posti di lavoro. Variazioni negative si osservano in tutti i comparti dell’industria sassarese. Il saldo peggiore è nelle costruzioni (-5,8%), mentre le industrie metalmeccaniche ed elettroniche fermano l’emorragia al -0,7%. Per quando riguarda il settore dei servizi, i dati spaziano dal sostanziale mantenimento della sanità (-0,1%) al pesante -5,6% dei servizi avanzati alle imprese.

Assunzioni. Quelle previste per quest’anno sono 6480, e cioè il 12% in più rispetto alle 5780 effettuate nel 2013 (minimo storico dal 2009 a oggi). E siccome la tendenza ad assumere va di pari passo con quella registrata dal “tasso di assunzione”, il valore dell’indice pone l’area del Sassarese in testa alla classifica regionale con un dato del 10,1%, superando le altre province sarde. Sassari fa meglio anche della media italiana (5,4%).

Giovani. Un quarto delle assunzioni programmate nel 2014 dalle aziende sassaresi riguarda under 30. Significa che le opportunità di assunzioni per i giovani si aggirano attorno al 60% di quelle totali.

Donne. Il documento di Unioncamere prospetta che il 34% del totale delle assunzioni sarà al femminile, a fronte di una media nazionale del 37%. Da notare come la curva del Sassarese e del dato regionale si muovano in modo speculare sulla serie 2012-2014: la seconda in lenta risalita a constatare maggiori opportunità di occupazione per le donne e la prima a muoversi altrettanto lentamente ma verso la parte bassa del grafico.

Immigrati. Si evidenzia una ripresa delle assunzioni di lavoratori immigrati, che passano dal 9% del 2013 al 14% previsto per l’anno in corso. La serie positiva era inizia nel 2012, minimo storico di assunzioni di lavoratori immigrati dal 2009 a oggi. Un dato in controtendenza con quello nazionale dove invece la tendenza dal 2009 – fra alti e bassi - è nel complesso negativa: si è passati da circa 20% al 14% previsto per quest’anno.

Competenze richieste. Al di là della consistenza delle assunzioni, il 2014 segna un’interruzione della richiesta di laureati e diplomati (insieme fanno il 38%, a livello nazionale sono il 50%). La loro somma è inferiore a coloro che “non hanno una formazione specifica” (41%). Il crollo della richiesta va a vantaggio di chi ha una qualifica professionale, passati dal 16% del 2013 al 21% di quest’anno. È eloquente osservare cosa ricercano le imprese nei loro laureati e diplomati. Al primo posto troviamo “flessibilità e adattamento” e “capacità di lavorare in gruppo”. Fra quelle meno richieste troviamo invece “capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni”, “abilità creative e d’ideazione” e “attitudine al risparmio energetico e sensibilità all’impatto ambientale”: un paradosso per una persona istruita.

Formazione. Nel 2013 solo l’8% delle imprese del Sassarese ha sfruttato l’opportunità di inserire stagisti o tirocinanti. In tutto sono 1300 le figure accolte all’interno delle aziende: un numero nettamente inferiore rispetto agli anni precedenti e alla media regionale e nazionale, rispettivamente all’11,4% e 13,9%.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative