La Nuova Sardegna

Sassari

vALLEDORIA

Un porto canale alla foce del fiume Coghinas

Un porto canale alla foce del fiume Coghinas

La proposta del consigliere provinciale Antonio Masia per lo sviluppo del territorio

21 ottobre 2014
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VALLEDORIA. Nonostante l’imminente chiusura delle Province il consigliere provinciale dell’Upc Antonio Masia continua la sua battaglia per lo sviluppo del territorio della Bassa valle. Così, dopo essersi incatenato e bruciato per ottenere la liberalizzazione delle eccedenze delle acque termali di Casteldoria ora il suo cavallo di battaglia è diventato la realizzazione di un porto canale navigabile sul fiume Coghinas con annessa pista ciclabile che raggiunga lo stabilimento termale di Casteldoria. Per dare più peso alla sua iniziativa, in questi giorni il consigliere Masia ha lanciato una campagna di firme allo scopo di rafforzare ed ottenere sostegno pubblico alla sua iniziativa. «A fine settembre - dice il consigliere Antonio Masia - ho presentato al protocollo della Provincia una mozione sul piano di fattibilità per la realizzazione di un porto canale navigabile sul fiume Coghinas, ora attendo che avvenga la discussione in consiglio provinciale. In questi giorni - continua Masia - ho raccolto circa 4mila firme girando tutto il territorio di mia competenza senza badare a orari». C’è da dire che Masia non si è proprio risparmiato nel suo tour per raccogliere adesioni, materializzandosi davanti a luoghi pubblici quali piazze, centri commerciali, bar e perfino davanti all’ingresso del cimitero di Valledoria. «Le firme che sto raccogliendo e che dovranno arrivare a 10mila - spiega Masia - saranno allegate alle relazioni tecniche e progettuali per essere poi spedite all’Unione Europea che si dovrà esprimere sulla fattibilità del progetto e sul finanziamento».

Giulio Favini

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