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campus universitario

Prove di contatto tra Ersu e Comune

Prove di contatto tra Ersu e Comune

Incontro informale tra il sindaco Sanna e il presidente Poggiu sul campus: serve una soluzione per non perdere 40 milioni

30 ottobre 2014
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SASSARI. Per ora è stato quasi un incontro di cortesia quello tra il presidente dell’Ersu Gianni Poggiu e il sindaco Nicola Sanna. Ieri pomeriggio il primo approccio per l’avvio del dialogo sul campus universitario tra il primo cittadino, che da quando si è insediato non aveva ancora avuto alcun contatto con l’ente di via Coppino, e il suo rappresentante.

L’incontro è durato un’ora e i due interlocutori hanno avuto modo di iniziare a confrontarsi serenamente sulla questione «residenze universitarie» che vede il sindaco determinato a portare gli studenti fuori sede nel centro storico mentre l’Ersu ha in corso l’iter del bando per acquisire da privati un’area su cui costruire un campus all’americana.

Non è stato che il primo avvicinamento verso perché Sanna e Poggiu dovranno incontrarsi, e formalmente di nuovo. Del resto nel consiglio comunale di martedì scorso è stato lo stesso Sanna ad annunciare che la prossima settimana avrebbe avuto un colloquio con il presidente dell’Ersu.

Al momento la situazione sul campus è in stallo. Da una parte la proposta fatta dal sindaco di fare una casa degli studenti nella caserma La Marmora ha bisogno di una serie di passaggi tecnici, prima di tutto la dismissione da parte dell’esercito. Dall’altra l’Ersu che a marzo aveva pubblicato il bando per trovare una nuova area dove realizzare il campus, dopo la bocciatura da parte del Comune del progetto di riconversione degli ex Mulini Azzena, è arrivato praticamente alla fine dell’iter. La scorsa settimana la commissione tecnica che proprio dall’Ersu era stata nominata ha assegnato già i punteggi sulle offerte tecniche presentate e ora si tratta di aprire le buste con le offerte economiche. Però il sindaco ha più volte ribadito che non avrebbe mai concesso varianti a progetti di alloggi universitarie in periferia, perchè già le giunte di cui è stato a capo Gianfranco Ganau avevano .la idea di campus diffuso nel centro cittadino e sia Ganau che Sanna, in recenti occasioni, hanno ribadito che l’Ersu non poteva dettare le scelte urbanistiche e strategiche dell’amministrazione comunale.

Comunque, ora che tra Palazzo Ducale ed Ente regionale per il diritto allo studio sembra finita l’era del muro contro muro, chissà che non venga trovata finalmente una soluzione che possa accontentare tutti. Soprattutto perchè in ballo ci sono quaranta milioni di euro (venti provenienti dai fondi europei per lo sviluppo per il periodo 2007-2013, e altrettanti dalla Regione che cofinanzia il progetto) che se non si utilizzeranno andranno persi. La giunta Pigliaru è riuscita a salvare i fondi, ancora non spesi, confermando al Cipe, la valenza strategica del progetto di campus. Ma ci sono tempi da rispettare, la prima scadenza è il 31 dicembre. E nei giorni scorsi all’Ersu è arrivata una lettera da parte della direzione generale dell’assessorato all’Istruzione con la quale si fa presente che se quei tempi non saranno rispettati, i finanziamenti saranno decurtati o persi del tutto.

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