La Regione chiede la messa in sicurezza degli alvei dei fiumi
Sono a rischio idrogeologico il rio Mannu e il rio d’Ottava Prevista la collaborazione con Provincia ed Ente Foreste
PORTO TORRES. La giunta regionale ha richiesto che nei comuni vengano svolti interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio da rischio idraulico e idrogeologico, autorizzando così il personale e i mezzi dell’Ente foreste a eseguire interventi di pulizia dei corsi d’acqua siti nel territorio regionale e alla rimozione della vegetazione e rifiuti ingombranti presenti negli alvei degli stessi. La delibera regionale dello scorso mese ha inoltre impegnato la Provincia di Sassari a predisporre, entro dieci giorni dalla pubblicazione della stessa, un programma straordinario nel quale sia espressamente contenuto un ordine di priorità degli interventi attuabili: il settore Ambiente del comune di Porto Torres si è immediatamente attivato, in collaborazione con la Provincia, per far pervenire nei tempi dettati dalla Regione le richieste ritenute prioritarie e urgenti nel territorio comunale. I tecnici dell’assessorato all’ambiente, coadiuvati dal reparto di Protezione civile della polizia locale, hanno effettuato numerosi sovralluoghi lungo tutto il percorso del rio Mannu, del rio d’Ottava e sull’isola dell’Asinara, per individuare le aree che necessitano degli interventi previsti dalla delibera regionale. Dal monitoraggio è emerso che gli alvei dei corsi d’acqua del rio Mannu e del rio d’Ottava sono invasi da una fitta vegetazione e dalla presenza di rifiuti ingombranti che ne precludono il normale flusso dell’acqua, costituendo fonte di rischio idraulico e idrogeologico. Altra zona dove è stata rilevata una situazione preoccupante, meritevole di attenzione urgente, è risultata quella dell’alveo dei canali di adduzione del bacino del Pecorale, a nord del borgo di Cala d’Oliva, che necessitano anch’essi di interventi di pulizia. Pertanto l’assessorato all’Ambiente ha già predisposto la documentazione cartografica e fotografica dove si evincono le situazioni che denotano la maggiore criticità e di pericolo, e ha chiesto di inserirle tra le priorità assolute. Il passo successivo è quello di inviare formale richiesta ai competenti organi dell’Ente Foreste, al fine di ottenere tutto il supporto del personale e mezzi occorrenti per la messa in sicurezza delle zone interessate.