La Nuova Sardegna

Sassari

l’interrogazione

Chessa: «Amministrazione partecipata, solo chiacchiere»

PORTO TORRES. A cinque mesi dalle nuove elezioni amministrative i partiti d’opposizione cominciano a tracciare i bilanci su quello che era in programma nel 2010 e che allo stato attuale non è stato...

27 dicembre 2014
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A cinque mesi dalle nuove elezioni amministrative i partiti d’opposizione cominciano a tracciare i bilanci su quello che era in programma nel 2010 e che allo stato attuale non è stato fatto.

Il primo a smuovere le acque tranquille della politica è il capogruppo di Sel, Toni Chessa, che ha presentato una interrogazione urgente al sindaco Beniamino Scarpa sulla mancata attuazione di processi partecipativi dei cittadini all’istituzione-Comune: ossia Agenda 21, incontri pubblici semestrali, referendum popolari e bilancio sociale sull’operato dell’ amministrazione.

«Nel programma elettorale del sindaco uno dei punti essenziali ed innovativi, rispetto a quanto fatto dalle amministrazioni precedenti, era proprio quello di rendere l’amministrazione del Comune partecipata ed efficiente – ricorda Toni Chessa –, così come testualmente riportato a pagina 2 del programma elettorale “Riavvicineremo i cittadini all’ Istituzione-Comune con incontri pubblici semestrali, referendum popolari, agenda 21 e bilancio sociale sull’ operato dell’ amministrazione”: niente di tutto questo è stato fatto da parte di Scarpa, il quale anzi vanta il primato per essere stato il sindaco meno visto di sempre fuori dal “palazzo” e in mezzo ai cittadini di Porto Torres».

Un attacco duro quello del consigliere che aveva contribuito alla vittoria della coalizione nel 2010, salvo uscire dalla maggioranza dopo aver constatato che «dei programmi previsti non vi era alcuna traccia nel proseguo del mandato amministrativo».

Per L’esponente di Sel sono mancati anche metodi e condivisione di costruzione del Puc con la cittadinanza: “Questo strumento non risulta essere mai stato presentato alla popolazione da questa maggioranza e non risulta sia mai stato avviato un percorso di «urbanistica partecipata attraverso il quale l’amministrazione avrebbe potuto costruire, insieme a tutti coloro che vivono il territorio, una strategia di sviluppo comune capace di integrare le diverse visioni ed esigenze delle quali la realtà locale si compone».

Nel dispositivo dell’interrogazione il consigliere Toni Chessa, capogruppo di Sinistra ecologia e libertà in consiglio comunale chiede come mai ad oggi non sia ancora stata attivata l’agenda 21 locale così come scritto nel programma elettorale presentato alla città cinque anni fa, e come mai nulla sia stato fatto per riavvicinare i cittadini all’Istituzione-Comune con incontri pubblici semestrali, referendum popolari e bilancio sociale dell’ amministrazione. (g.m.)

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