La Nuova Sardegna

Sassari

PAURA A SASSARI

Lo pestano e perde l’uso della parola

di Nadia Cossu
Via Sardegna dove si trova la guardia medica
Via Sardegna dove si trova la guardia medica

La brutale aggressione ai danni di un 27enne è avvenuta in viale Umberto. Il giovane è stato colpito alla testa mentre camminava. È grave ed è ricoverato in Neurochirurgia

03 aprile 2015
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SASSARI. Camminava per strada, in viale Umberto, dopo una serata dedicata interamente al lavoro: qualche ora di spensieratezza ritagliata alla fine di una giornata faticosa. Non si è accorto che qualcuno seguiva i suoi passi, altrimenti avrebbe provato a scappare. E invece è stato raggiunto e colpito alla testa con una violenza inconcepibile. Ha avuto la forza di reagire, è salito in auto ed è andato dalla guardia medica che fa il turno di notte in via Sardegna. E proprio qui le condizioni del ragazzo hanno cominciato a peggiorare.

Il medico si è reso subito conto della gravità del suo stato di salute e purtroppo ci aveva visto bene. Perché quel 27enne che in un primo momento sembrava solo un po’ frastornato – ma fortunatamente ancora in grado di raccontare quello che gli era successo poco prima – oggi è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Neurochirurgia. Ha perso l’uso della parola e non ricorda più nulla. L’episodio risale a qualche giorno fa e la ricostruzione è molto frammentaria proprio perché la vittima non riesce a parlare e a ricordare. Le uniche informazioni che potrebbero aiutare le forze dell’ordine sono le prime frasi pronunciate davanti alla guardia medica. Il giovane ha raccontato di esser stato aggredito forse da una sola persona. Non ha avuto il tempo né il modo di capire, è successo tutto talmente in fretta che il suo unico pensiero era quello di fuggire e scampare alla morte.

La tipologia di lesioni riportate alla testa potrebbe far pensare a un oggetto molto pesante e grosso che l’aggressore avrebbe usato per colpirlo più volte. C’è poi un ulteriore dettaglio che contribuisce a rendere ancora più inquietante questa brutta storia: la vittima quasi certamente è stata seguita durante il tragitto fino a via Sardegna. Perché proprio mentre il medico visitava il 27enne qualcuno spaccava il vetro della sua auto parcheggiata davanti all’ambulatorio. Questo gesto potrebbe avere due spiegazioni: o volevano rapinarlo, forse perché pensavano che avesse con sè gli incassi della giornata di lavoro, oppure era un avvertimento: «Conosciamo la tua macchina e sappiamo come trovarti, quindi bocca chiusa».

Ma si tratta di ipotesi, al momento nulla di certo si può dire su questa vicenda a dir poco allarmante. Di sicuro non è la prima volta che a Sassari accadono episodi simili, imboscate durante la notte, bande di ragazzi che si “divertono” a prendere di mira la vittima di turno incuranti delle conseguenze. Pestano a sangue, colpiscono con forza. Quest’ultima storia di violenza è accaduta in pieno centro cittadino contro una persona che ha avuto come unica “colpa” quella di camminare di notte per strada per raggiungere la sua macchina e fare rientro a casa. E tutto ciò deve preoccupare. Un ragazzo di 27 anni è in un letto d’ospedale e giorno dopo giorno lotta per recuperare la memoria e il linguaggio. Per ora le sue condizioni non sembrano purtroppo essere migliorate. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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