La Nuova Sardegna

Sassari

Ponte Frassu a rischio crollo

di Gerolamo Squintu
Ponte Frassu a rischio crollo

Chiuso al traffico, continua ad essere utilizzato. L’allarme dei primi cittadini di Tula e Oschiri

25 luglio 2015
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TULA. Dopo il disastro generato dal crollo del muro nella spiaggia di Platamona, è tornato più che mai d'attualità nella nostra zona il pericolo incombente rappresentato dalle fatiscenti strutture in ferro del Ponte Frassu che a metà strada fra i territori di Tula ed Oschiri unisce, scavalcando il fiume Coghinas, le due sponde del vasto, comprensorio che accoglie fra l'altro numerose, importanti imprese agrozootecniche.

Il ponte, in particolare per la popolazione tulese e per le comunità di una parte dell'Anglona (Erula-Perfugas in specie), rappresenta un fondamentale punto di transito e di comodo collegamento con la "direttissima" per Olbia. Constatata già vari anni orsono l'erosione in atto sui piloni che sostengono l'arcata e di conseguenza le possibilità di crollo, i tecnici del settore viabilità della provincia Olbia-Tempio, competente per l’opera in quanto ricade interamente sul Comune di Oschiri, ne hanno tassativamente vietato il transito.

Ma nonostante ciò la gente continua ad attraversalo incurante di ciò che malauguratamente potrebbe accadere. Un progetto approntato già una ventina d'anni fa da due noti ingegneri della zona e che in linea preliminare aveva ottenuto il placet dell'amministrazione della Provincia di Sassari, alla fine non era andato in porto suscitando pure vivaci proteste degli amministratori e dei residenti nei due centri più direttamente interessati.

Era stata ventilata anche l'ipotesi che il progetto si sarebbe potuto recuperare in parallelo con i lavori in atto per il rifacimento della Sassari-Olbia, il cui tracciato si avvicina, nella zona di Su Campu, al Coghinas. Se si riuscisse finalmente a ripristinare il ponte, grande giovamento ne trarrebbero gli abitanti dell'intero Logudoro, gli operatori agrozootecnici e gli stessi turisti che fra l'altro frequentano in numero sempre crescente lo splendido invaso del Coghinas e l'antistante complesso della Basilica medievale di Nostra Signora di Castro.

A tal proposito è stata segnalata l'incongruenza del cartello che lungo l’arteria indica l'accesso a Tula tramite la strada per Castro. Infatti più d'un automobilista e persino un paio di pullman, arrivati a Frassu hanno dovuto fare marcia indietro affrontando pure non poche difficoltà per l'inadeguatezza della carreggiata.

L'argomento comunque è pur sempre all'attenzione delle amministrazioni di Oschiri e di Tula, in particolare dei sindaci Piero Sircana ed Andrea Becca che intendono perseguire ogni possibile iter per giungere quanto prima alla tanto auspicata favorevole soluzione del caso.

Lo stesso sindaco Sircana ricorda che al momento di firmare gli accordi di programma per la realizzazione della quattro corsie Sassari-Olbia, ai relativi documenti aveva fatto aggiungere (ottenendo il comune assenso) l'impegno che si sarebbe contemporaneamente proceduto al ripristino del ponte. L'argomento inoltre fu richiamato nelle recente campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale dall'assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda che nell'occasione proclamò la piena disponibilità dell'Ente per la realizzazione dell'opera. Si spera solo che non siano altre parole al vento.

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