La Nuova Sardegna

Sassari

Soccorsa una barca a vela con sei persone a bordo

di Gavino Masia
Soccorsa una barca a vela con sei persone a bordo

Intervento di una motovedetta della guardia costiera davanti al porto di Stintino Continuano le violazioni dell’area marina protetta: denunciato un diportista

06 agosto 2015
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PORTO TORRES. La Capitaneria di porto ha fatto gli straordinari in questi giorni tra operazioni di salvataggio e tutela dell’ambiente. La più importante e difficile nelle prime ore di ieri mattina, quando la Guardia costiera ha portato a termine un'operazione di assistenza e soccorso con il salvataggio di sei diportisti di nazionalità italiana a bordo di un'imbarcazione a vela di 16 metri battente bandiera di Gibilterra. La barca si era infatti incagliata con la deriva nelle acque antistanti l'ingresso del porto di Stintino: l'operazione è iniziata intorno alle 4,30 con la richiesta di intervento da parte gli occupanti dell’imbarcazione alla centrale operativa della Capitaneria, che ha inviato sul punto la motovedetta CP 810 per mettersi subito a disposizione delle persone a bordo e assicurarsi del loro stato di salute. Successivamente l'unità è stata disincagliata da un mezzo specializzato fatto intervenire dal porto di Stintino, per poi proseguire in sicurezza la navigazione verso il porto turritano dove sono presenti cantieri navali capaci di operare su imbarcazioni di grandi dimensioni. L’ingresso in porto della barca, assistita continuamente dalla motovedetta della Guardia costiera, è avvenuto alle 8, per poi dirigersi verso il cantiere navale per gli accertamenti tecnici e le relative riparazioni. L’operazione di polizia marittima a tutela dell'ambiente marino è stata invece portata a termine lunedì scorso, e ha portato alla denuncia a piede libero di un cittadino di nazionalità italiana a bordo di un'imbarcazione da diporto di circa 20 metri all'ancora nello specchio acqueo antistante la rada di Cala Reale nell'Area marina protetta dell'Asinara. L'operazione è cominciata la notte di domenica durante l'attività di pattugliamento della Guardia costiera, che ha intercettato un'unità da diporto battente bandiera italiana che aveva calato l'ancora in una zona dell’Asinara particolarmente delicata per la presenza di praterie di posidonia. Cala Reale è infatti un sito protetto che ricade nella zona B all'interno dell'area di riserva generale, specchio acqueo dove è assolutamente vietata la navigazione a motore (tranne che per l’avvicinamento ai campi boa) e l’ancoraggio come disposto dal regolamento dell'Amp dell'Asinara a tutela del delicato ecosistema marino. Il comandante della barca, di nazionalità italiana, è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica per aver violato i rigorosi divieti di navigazione ed ancoraggio all'interno del sito marino protetto.

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