La Nuova Sardegna

Sassari

Parco archeologico e Asinara ai primi posti

di Gavino Masia

Porto Torres, oltre mille visitatori all’Ufficio turistico: la città cerca spazio nel mercato internazionale

26 agosto 2015
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SASSARI. Area archeologica e Parco nazionale dell’Asinara, ma anche Basilica di San Gavino e le spiagge, da Balai allo Scoglio Lungo. Porto Torres si conferma una delle mete scelte dai turisti che scelgono il nord Sardegna per trascorrere le vacanze. Sono aumentati i visitatori che si sono presentati all’ Ufficio turistico per chiedere informazioni sul territorio comunale. Nella struttura che attualmente ospita le agenzie delle compagnie di navigazione - Tirrenia, Grandi Navi Veloci - è stato allestito il nuovo spazio informativo e di promozione con il personale che veniva impiegato in precedenza nella sede di Piazza Garibaldi, gestito dalla cooperativa L’Ibis.

Oltre 1000 i turisti che hanno chiesto sinora informazioni sulle località turistiche del nord Sardegna, ma anche gli orari dei treni per potersi spostare non essendoci una tabella con gli orari di partenza e arrivo. Informazioni anche sui ristoranti, su hotel e B&B, su quali siano i moli di imbarco delle navi e su eventi e sagre che si svolgono nel territorio. «Quest’ultima era una richiesta più forte quando l’ufficio era ubicato in piazza Garibaldi – ricordano le operatrici plurilingue –, e qualche turista che è ritornato in città si è lamentato proprio del trasferimento della sede e della mancanza di informazioni al riguardo».

Il personale impiegato ha pluriennale esperienza nell’ambito del turismo, soprattutto culturale, e questo ha permesso di offrire informazioni preziose per quanto riguarda l’Antiquarium Turritano e tutta l’area archeologica di Turris Libisonis. Gli operatori hanno inoltre qualifiche di guida turistica ed esclusiva del Parco nazionale dell’Asinara, altra fonte di notizie per i numerosi spagnoli che volevano visitare sentieri e spiagge dell’isola parco.

«A disposizione dei visitatori c’era anche materiale informativo del nord ovest della Sardegna – aggiunge l’Ibis –, per promuovere anche l’attività dei vari operatori turistici del territorio, e la nuova guida turistica in due lingue di Porto Torres che contiene tutte le informazioni per potersi muovere con cognizione».

Se nel periodo primaverile si sono registrate più presenze di stranieri rispetto agli italiani, lo stesso trend si è confermato durante l’estate con turisti che provenivano da Spagna, Francia, Germania, Olanda e paesi dell’est. La ricezione in città è assicurata soprattutto dai B&B, il cui numero sopperisce a quello degli hotel, e da quest’anno.

Porto Torres si vuole aprire al turismo cercando uno spazio nel mercato internazionale, puntando sulla posizione baricentrica che consente ai turisti di spostarsi agevolmente anche verso le altre realtà.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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