La Nuova Sardegna

Sassari

In crescita il turismo culturale

Gli accessi ai siti archeologici e monumentali sono aumentati del 7 per cento

29 dicembre 2015
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PORTO TORRES. Trentaquattromilacinquecento visitatori hanno ammirato nel 2015 i siti monumentali, museali e archeologici cittadini. Un dato in aumento rispetto agli anni scorsi quello delle visite nei vari siti, con servizi di accompagnamento turistico, che confermano anche la valorizzazione del patrimonio di Porto Torres e dei servizi turistici complementari, sostenuti anche dall’amministrazione comunale. Il flusso nei siti gestiti dagli operatori culturali è cresciuto, nel totale, del 7 per cento rispetto al 2014: nella basilica di San Gavino e nel complesso monumentale di Monte Agellu, aperti alle visite per sei mesi l’anno, si è mantenuto quasi costante il numero di visitatori, che è passato dai 15924 dello scorso anno ai 16039 del 2015 (più 0,7 per cento), dei quali 4280 a titolo gratuito. Il 34 per cento degli accessi alla chiesa romanica più grande della Sardegna è avvenuto da parte dei visitatori italiani, seguiti da francesi (32 per cento), spagnoli (12) e tedeschi (10). Il restante 12 per cento dei turisti era di provenienza inglese, olandese e altri paesi. Lieve flessione per l’Antiquarium Turritano e per l’area archeologica di Turris Libisonis, che hanno registrato comunque un buon numero di visitatori (12540 turisti rispetto ai 13140 del 2014), mentre sono in netta crescita i numeri del Museo del Porto che ospita l’esposizione sulla cultura del mare creata tre anni fa grazie alla collaborazione di tanti cittadini e curata dalla professoressa Gabriella Mondardini. L’ex fabbricato della Rfi ha quasi raddoppiato il numero dei visitatori, passando da 3000 a 5830 accessi. Ai numeri dei siti si aggiungono quelli dell’ufficio di informazioni turistiche all’interno della stazione marittima: 1896 (nel 2014 erano state 2.496) le persone che hanno chiesto informazioni su Porto Torres, sui centri del territorio e sui trasporti. (g.m.)

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