La Nuova Sardegna

Sassari

Lite di Halloween, nei guai un 19enne

di Gianni Bazzoni
Lite di Halloween, nei guai un 19enne

Identificato grazie alle telecamere, ha colpito un coetaneo con una mazza da baseball. Dovrà stare lontano dalla vittima

15 gennaio 2016
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SASSARI. Gli investigatori della squadra mobile hanno chiuso le indagini sulla lite della notte di Halloween, quando un ragazzo senegalese di 18 anni era rimasto ferito dopo essere stato brutalmente colpito anche con una mazza di baseball.

L’episodio era accaduto in un tratto tra via Roma e via Carlo Felice, proprio davanti alla sede della Banca d’Italia. Le telecamere dell’istituto di credito avevano immortalato alcune fasi salienti della scena, tanto che grazie a quella documentazione gli investigatori della Mobile, guidati dal dirigente Bibiana Pala, sono riusciti a risalire a un ragazzo di 19 anni di Sassari nei confronti del quale il giudice ha emesso una ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

La storia. L’episodio risale alla fine di ottobre: secondo la ricostruzione dei fatti effettuata dalla polizia, il 19enne - insieme ad altre persone - avrebbe avuto un diverbio con un coetaneo all’esterno di un locale pubblico alla periferia della città, dove era in corso una festa. Successivamente ci sarebbe stato un nuovo incontro ravvicinato nella zona tra via Roma e via Carlo Felice, e qui sarebbe scattata l’aggressione con il giovane senegalese colpito anche con una mazza da baseball.

Telecamere. Fin dai primi momenti, la polizia aveva puntato con decisione sulle immagini registrate dalle telecamere, che in quella zona sono diverse e tutte funzionanti. Proprio dai filmati sono arrivate indicazioni importanti che hanno permesso di ricostruire nei dettagli quanto accaduto.

Il ferito. Il 18enne senegalese, che vive da parecchi anni a Sassari, dove è perfettamente integrato, non aveva dato subito l’allarme. Sanguinante, si era recato direttamente a casa e solo più tardi i genitori si erano resi conto delle sue condizioni e avevano chiesto l’intervento del 118. Il ragazzo era stato accompagnato in ospedale e ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza per trauma cranico, una ferita profonda dietro l’orecchio e la sospetta frattura della mandibola.

Le indagini. L’attività investigativa aveva imboccato subito la pista giusta e lo scontro tra i coetanei era stato ricostruito nei dettagli, completato poi dall’acquisizione dei filmati che - una volta esaminati - hanno permesso di delineare azioni e presunte responsabilità, oltre che identificare il 19enne sassarese.

La misura cautelare. Per il momento - dopo avere esaminato il rapporto presentato dagli investigatori della squadra mobile - il giudice ha ritenuto adeguata la misura del divieto di avvicinamento alla vittima e quindi ai luoghi frequentati anche dai familiari. Al giovane è stato imposto di mantenere, da tali luoghi, una distanza che non dovrà essere inferiore ai 500 metri.

Nuovi accertamenti. Intanto l’attività investigativa prosegue anche per stabilire da che cosa era stata scatenata la lite, cominciata all’esterno del locale pubblico e poi proseguita nel punto dove è stata ripresa dalle telecamere. Fotogrammi fondamentali che hanno consentito anche di confermare che nello scontro sarebbe stata impiegata una mazza da baseball.

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