La Nuova Sardegna

Sassari

Archeologia in 3D per chi non vede e non può sentire

di Mauro Tedde
Archeologia in 3D per chi non vede e non può sentire

Nuove tecnologie nel Centro informazioni turistiche di Tergu La struttura è dotata di tutte le più moderne applicazioni

10 febbraio 2016
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TERGU. Sarà inaugurato a breve il nuovo centro di informazione e accoglienza. La nuova, attrezzata e funzionale struttura realizzata in pieno centro urbano, è destinata a ospitare il centro di informazione e accoglienza dell’intero hinterland dell’Anglona e della Romangia, pensata per fornire un importante servizio al territorio e garantire massima accessibilità alle persone affette da disabilità sensoriale, uditiva e visiva.

Una scommessa che il sindaco di Tergu e presidente del Gal Anglona-Romangia Gian Franco Satta e la sua amministrazione comunale hanno fatto con convinzione, in linea con la volontà di offrire a Tergu e al territorio un’ulteriore occasione di crescita. «Il turismo, nell’arco degli ultimi decenni, è diventato un bisogno sociale primario e rappresenta un fattore economico di vitale importanza per il territorio e uno strumento di emancipazione personale straordinario - ha spiegato Satta - e proprio per questo il mio impegno è rivolto alla piena garanzia di accessibilità, a garantire cioè l'accesso all'esperienza turistica a tutti i cittadini, indipendentemente dalle condizioni sociali, personali e fisiche che possano in qualche modo limitare la fruizione del patrimonio storico e artistico tergulano e non solo».

L’innovativo progetto è stato interamente finanziato dal Gal Anglona-Romangia e rappresenta un’importante novità a livello nazionale. L’idea è frutto di una stretta intesa fra Comune e progettisti, in particolare il giovane ingegnere Stanislao Spezziga e l’esperto geometra Pietro Sanna, che insieme al team di archeologi guidato da Domingo Dettori hanno ragionato sulla valorizzazione delle risorse, in primis quelle storiche e archeologiche presenti nel centro anglonese, immaginando una dimensione in cui la storia potesse essere toccata con mano e vissuta al top dal pubblico di curiosi, appassionati e visitatori.

Il progetto getta così solide basi in prospettiva di uno sviluppo territoriale globale dell’idea, mirata alla valorizzazione delle peculiarità del territorio, all’innovazione e all’abbattimento delle barriere architettoniche, culturali e sensoriali, con Tergu che si conferma ancora una volta pioniere nel panorama istituzionale. «Il nostro pensiero si rivolge a quegli utenti che hanno condizioni sensoriali della vista sfavorevoli e sono automaticamente esclusi dalle esperienze collegate alla fruibilità di qualsiasi museo o forma di esposizione - chiude Satta - nel nostro nuovo centro infatti, grazie all’acquisto di una stampante 3D, i reperti, dopo aver subito una scansione e una modellazione digitale, potranno essere riprodotti e toccati con mano. Pensiamo anche solo all'utilizzo didattico, all’opportunità offerta ai bambini della scuola primaria. E questo è solo l’inizio». Il Centro si inserisce in un territorio ricco di interessanti realtà storiche e archeologiche che potranno essere apprezzate dai visitatori con tutta la tecnologia a disposizione.

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