La Nuova Sardegna

Sassari

Squalo spiaggiato a Platamona

Squalo spiaggiato a Platamona

La verdesca trovata sull’arenile era incinta: alcuni cuccioli sono stati salvati

22 febbraio 2016
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SASSARI. Forse si è arenata nella disperata ricerca di un luogo ideale per far nascere i suoi cuccioli. È finita sull’arenile del secondo pettine di Platamona la vita di una povera verdesca di circa due metri e mezzo che sabato notte è stata notata da alcuni pescatori mentre con difficoltà cercava di riguadagnare il mare senza riuscirci.

Lo squalo azzurro, molto diffuso nel Mediterraneo, ha partorito sul bagnasciuga diversi cuccioli e chi ha assistito alla scena ha provato a ributtarli in acqua con la speranza di salvarli. Forse qualcuno dei piccoli squaletti è riuscito a prendere il largo, mentre per la madre non c’è stato niente da fare. Ieri mattina, quando la notizia dello squalo arenato a Platamona si è sparsa rimbalzando dal sito del giornale ai social network, tantissime persone complice anche la bella giornata si sono recate in pellegrinaggio al secondo pettine. Su facebook si è poi scatenata la polemica perché in tanti hanno lasciato che i bambini giocassero e prendessero a calci la carcassa dello squalo. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della Forestale e della capitaneria di porto che hanno allertato i biologi del parco dell’Asinara. Gli studiosi dovranno capire il motivo che ha spinto la verdesca a spingersi verso la riva per partorire e non verso il largo. La verdesca è un viviparo noto per mettere al mondo anche più di 100 avannotti per volta. Si nutre principalmente di pesci e calamari e non attacca l’uomo. (l.f.)

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