La Nuova Sardegna

Sassari

Protesta contro le slot di fronte alla nuova sala

di Vincenzo Garofalo

Una trentina di attivisti di Fiu hanno manifestato ieri sera in via Vardabasso «Il sindaco applichi la mozione anti-ludopatia approvata nel 2014 o si dimetta»

25 febbraio 2016
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SASSARI. «O il sindaco applica la delibera “no slot” o la giunta si deve dimettere». Una trentina di attivisti del Fiu hanno manifestato ieri sera con questi cartelli al collo, in via Vardabasso, davanti al palazzo dove, fra pochi giorni, aprirà i battenti l’ennesima sala giochi cittadina. «Nel 2014 il Consiglio comunale ha approvato una mozione contro il gioco d’azzardo e per contrastare la ludopatia, preparata dagli indipendentisti e presentata in Comune dai consiglieri Campus e Aiello», spiega Cristiano Sabino, «in base a quella mozione l’amministrazione comunale avrebbe dovuto mettere in atto una serie di azioni che sono invece rimaste inattuate. È stato solamente predisposto un regolamento che prevede sgravi fiscali per i commercianti che decidono di rimuovere o non installano slot, ma tale regolamento, di fatto non è stato messo in pratica».

Neanche un commerciante ha usufruito dell’incentivo no slot, anche perché il Comune non ha mai pubblicato un bando pubblico per dare gambe al regolamento, negli uffici non esiste nessun modulo di richiesta per aderire alla campagna no slot, né esistono elenchi o graduatorie. Inoltre restano inapplicate tutte le altre azioni previste dalla mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale: i percorsi informativi per i giovani, la collaborazione con le altre istituzioni del territorio, la creazione di una carta dei locali no slot, la predisposizione di un regolamento comunale che stabilisca distanze minime dai luoghi sensibili (scuole, ospedali, ecc) per l’installazione di slot e altri giochi d’azzardo, la regolamentazione degli orari di gioco, il divieto di pubblicizzare le attività che possono favorire la ludopatia. La manifestazione del Fiu non è passata inosservata, e mentre dentro la sala giochi il via vai di operai che stanno allestendo il locale non si è fermato un attimo, all’esterno la presenza massiccia di polizia e carabinieri ha attirato l’attenzione di tutto il quartiere. Alcuni abitanti della zona sono preoccupati dell’apertura di una sala giochi a due passi da casa: «Sicuramente non è una buona cosa, anche se è tutto legale», commenta Giampiero Costa, «se avessero aperto un museo saremmo stati tutti più contenti». I commercianti di via Vardabasso invece sono meno preoccupati: «Non penso che creerà alcun problema, è un’attività legale ed è gestita da imprenditori seri», dice Luca Conti della parafarmacia che si trova proprio di fronte alla sala. Stessa tolleranza anche da parte dei titolari del panificio Briciole di pane: «Non siamo per niente preoccupati, la zona e tranquilla e la sala giochi non cambierà le cose».

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