La Nuova Sardegna

Sassari

Il reading itinerante dei poeti

Il reading itinerante dei poeti

Grande partecipazione al Poem for Refugees, in contemporanea mondiale

02 giugno 2016
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OZIERI. Grande successo di pubblico per l’evento poetico che lo scorso week end ha collegato Ozieri con 200 città in tutto il mondo con il progetto Poem for Refugees: giornata poetica in contemporanea mondiale che ha visto Ozieri come unica città della Sardegna coinvolta.

Organizzato dal Pop e patrocinato dal Comune, l’evento coordinato dallo scrittore Leonardo Onida ha coinvolto gli studenti delle scuole e diversi poeti in un viaggio nel centro storico della città: dal Chiostro di San Francesco, dove si è tenuta la proiezione del cortometraggio “L’Ospite” di Amin Wahidi - vincitore del premio speciale Città di Venezia 2014 – passando per piazza Carlo Alberto, Fontana Grixoni, le Carceri Borgia, piazza Duomo e nella bellissima piazza del museo delle Clarisse dove centinaia di persone si sono radunate per il gran finale.

Il preludio si è avuto la mattina, con un incontro tra gli studenti dei licei dell’istituto Segni, partner del Pop del premio letterario di Sassari, che hanno assistito allo spettacolo video-poetico “Dell’amore e d’altre abitudini” di e con Beppe Costa e Stefania Battistella con un entusiastica e appassionata partecipazione, che racconta le vicende di popoli «sul baratro e con un forte rischio di autodistruzione», e hanno dialogato con i poeti.

Altro momento di particolare intensità è stato la visita al promontorio della basilica di Sant’Antioco di Bisarcio, dove all’interno del progetto New Life Oelius - tra pane, vino, natura e versi - si è assistito ad un reading “bonsai” al quale hanno preso parte anche i poeti Beppe Costa, Stefania Battistella, Basir Ahang (poeta e giornalista hazara proveniente dall’Afghanistan), Leonardo Onida e Alessandro Galli, Ofelia Prodan. Dopo questa visita, inserita nell’ambito dei contemporanei festeggiamenti per Sant’Antioco, i poeti sono tornati nel centro cittadino per il reading itinerante, nel quale le emozioni e le suggestioni si sono letteralmente “messe in cammino” coinvolgendo centinaia di persone nelle sei tappe, in ognuna delle quali si è assistito a letture multilingue di versi e poesie di poeti internazionali, dei ragazzi del Segni e soprattutto dei giovani rifugiati della Caritas diocesana ozierese, altro partner del progetto.

Fratellanza, empatia, passione in racconti di verità e vissuto che, come raccontano gli organizzatori, «hanno scavalcato gli ostacoli formali e hanno visto protagonisti solo esseri umani». (b.m.)

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