La Nuova Sardegna

Sassari

Il personaggio

Il frate in tunica gialla che parla di amore tra gli uomini

Il frate in tunica gialla che parla di amore tra gli uomini

SASSARI. In tre anni, ha già percorso a piedi in Sardegna 2600 chilometri, portando la parola di Dio alla gente, aiutando chi gli ha dato ospitalità e lo ha sfamato, scrivendo poesie sull’isola che...

12 luglio 2016
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SASSARI. In tre anni, ha già percorso a piedi in Sardegna 2600 chilometri, portando la parola di Dio alla gente, aiutando chi gli ha dato ospitalità e lo ha sfamato, scrivendo poesie sull’isola che per lui è stata una scoperta in tutti i sensi e benedicendo le strade pericolose. Ora fratello Andrzej è arrivato a Sassari e sta girando la città con tutti i suoi bagagli appresso, spingendoli con un carretto pesante cento chili. Occhi azzurri e sguardo che ti trapassa, Andrzej Piotr Witchen, polacco, attira l’attenzione anche per la sua tunica gialla e il giubbotto catarifrangente. Un colore, il giallo, spiega il frate, che è il colore del Padre. Racconta di far parte della Chiesa cattolica, ma di essere vicino alla Chiesa dei poveri, senza gli orpelli che si sono stratificati in oltre duemila anni dalla nascita di Cristo nei palazzi curiali.

«Siamo dodici fratelli in tutto il mondo, non apparteniamo ad alcun ordine conventuale – racconta – ma dialoghiamo con Papa Francesco e alcuni vescovi che apprezzano il nostro lavoro: il nostro obiettivo é la fraternità tra gli uomini e quando offriamo assistenza spirituale ricordiamo che Dio è Padre e Madre, braccia accoglienti che vogliono offrire serenità, amore, dolcezza». «Voi sardi – spiega a proposito – potete comprendere meglio di altri cosa significhi, perché in passato veneravate la Dea Madre». E la missione nell’isola è stata l’occasione per apprezzare e conoscere il vasto patrimonio archeologico. «Mi sento un po’ Indiana Jones, ora, dopo aver scoperto i nuraghi e voglio scrivere un libro su questo tema». Gli altri quattro libri (due li ha pubblicati grazie a un editore di Olbia) parlano delle bellezze della Sardegna e contengono preghiere. «Ringrazio tutti i sardi – conclude – per l’ospitalità e l’assistenza, amatevi come dice il Vangelo».

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