La Nuova Sardegna

Sassari

«Non si smetta di parlare di femminicidio»

«Non si smetta di parlare di femminicidio»

Il M5S dopo le polemiche dei giorni scorsi: «La violenza non si combatte con i post su Facebook»

20 novembre 2016
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SASSARI. «La tutela della donna, della sua dignità fuori e dentro il proprio ambito familiare, non ammette ipocrisie». Dopo le polemiche politiche e sui social, piovute i giorni scorsi sul Movimento Cinque Stelle cittadino in seguito alla presentazione dell’ordine del giorno in cui si chiedeva all’amministrazione comunale di costituirsi parte civile nel procedimento penale per l’uxoricidio avvenuto in città lo scorso 10 novembre, i rappresentanti grillini in Consiglio comunale Desirè Manca e Maurilio Murru ritornano sull’argomento. «Il Movimento Cinque Stelle ha da sempre avuto come assoluta priorità il contrastare il fenomeno della violenza sulle donne e l'uxoricidio, spettro terribile da allontanare e osteggiare con tutti gli strumenti che l’Ordinamento giuridico mette a disposizione di una comunità - si legge in una nota - deve essere chiaro a tutti che il femminicidio non è, come scrive una consigliera “un fatto privato davanti al quale tutti dobbiamo restare in doloroso silenzio” ma è, a nostro avviso, un fenomeno di rilevanza sociale che colpisce tutti indistintamente, e davanti al quale il Comune di Sassari deve intraprendere le strade utili a dare un segno di concreta dissociazione e di efficace contrasto alla drammatica piaga. Dispiace prendere atto che alcuni esponenti del Partito Democratico - scrivono ancora Manca e Murru - fanno finta di non sapere che per costituirsi parte civile in un processo penale un Ente territoriale deve indispensabilmente invocare il danno all’immagine. Partendo da questo presupposto, l’elemento sul quale si è fondato l’ordine del giorno presentato dal M5S punta a dare continuità alle iniziative che, purtroppo, si spengono rapidamente dopo l’aggiornamento del numero delle vittime; che si spengono dopo una fiaccolata; che si spengono dopo un convegno o dopo tante lodevoli iniziative lodevoli, ma che non lasciano segni tangibili del loro essere e del loro passaggio. Come rappresentanti del Movimento Cinque Stelle Sassari chiediamo e auspichiamo che da questa discussione si lascino fuori tutti i fuorvianti opportunismi elettorali. Noi possiamo semplicemente girarci dall’altra parte: non vogliamo che le vittime siano dimenticate. Posto che se qualcuno pensa che il femminicidio possa essere combattuto soltanto con i reading d’autore o i post su facebook - concludono i due consiglieri comunali - è assolutamente libero di farlo».

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