La Nuova Sardegna

Sassari

La raccolta delle olive vista dai bambini

La raccolta delle olive vista dai bambini

Ittiri, successo per la giornata dedicata alle scuole a cura dell’associazione “S’Ischimadorza”

11 dicembre 2016
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ITTIRI. Come avviene già da alcuni anni l’associazione “S’Ischimadorza” e l’assessorato all’Agricoltura del Comune di Ittiri, hanno promosso, mercoledì 7 dicembre, “La giornata della raccolta” delle olive. Protagonisti dell’importante avvenimento i ragazzi delle scuole elementari che, accompagnati dalle insegnanti, hanno vissuto, sul campo, in località “Serraoltzu” in un oliveto di proprietà di Giuseppe Cossu, un’esperienza singolare per gli aspetti formativi e culturali. Infatti, appena scesi dallo scuolabus dell’Atp, la vociante e incuriosita comitiva, composta da cinque classi, tre del plesso scolastico di via Turati e due di via Porcheddu, hanno trovato a riceverli gli esperti olivicoltori de “S’Ischimadorza” che, dopo una breve lezione all’ombra di ulivi secolari, tenuta dal presidente dell’associazione Vincenzo Masia, mirata a far conoscere le varie fasi della filiera che portano alla produzione dell’olio di oliva, gli olivicoltori in erba, hanno appreso, in un insolito silenzio, i cenni storici sui metodi di raccolta delle olive. Masia ha descritto e mostrato “dal vivo”, assieme ai soci de “S’Ischimadorza”, i vari metodi attraverso i quali, nel passato, le olive venivano fatte cadere dall’albero, per essere poi raccolte e conferite al frantoio. Lunghi bastoni e robuste canne erano gli strumenti tradizionali, il cui uso richiedeva, però, notevoli sforzi. La tecnologia ha, in tempi più recenti, messo a disposizione sistemi meccanici ed elettrici che alleggeriscono notevolmente la fatica. L’ultimo ritrovato, la “scuotitrice”, una macchina che collegata a un trattore aggancia, attraverso una serie di meccanismi idro-meccanici per far cadere sulle reti le drupe contenenti il prezioso extravergine. L’assessore all’Agricoltura Gianmario Cossu ha focalizzato l’attenzione degli olivicoltori in erba, richiamando la tradizione, che rappresenta cultura e identità e rievocando l’importanza fondamentale dell’olio d’oliva nel circuito alimentare ed economico di Ittiri. Ha ricordato che, nonostante il fermo momentaneo dello scuolabus del Comune, il trasporto dei ragazzi è stato assicurato da un mezzo dell’Azienda trasporti Pubblici di Sassari. Baingio Delogu ha illustrato il metodo di produzione del sapone dall’olio di oliva. La piena riuscita della “raccolta” la si poteva percepire nei volti degli alunni e nella loro inarrestabile voglia di essere protagonisti, per un giorno, di un qualcosa di cui avevano sentito tanto parlare ma che non avevano potuto toccare con le loro mani. Dopo questa esperienza, nel vedere una bottiglia d’olio, i ragazzi sapranno dare un giusto significato ai vari elementi della filiera olivicola che, partendo dall’albero, porta alla bottiglia.

Vincenzo Masia

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