La Nuova Sardegna

Sassari

Fosso della Noce, tutti assolti in Appello

Fosso della Noce, tutti assolti in Appello

I giudici di secondo grado confermano la decisione del Tribunale: «Le concessioni erano legittime»

13 luglio 2017
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SASSARI. Nessuna sorpresa al processo d’appello per il caso dei presunti abusi edilizi in una palazzina del Fosso della Noce. Ieri mattina il collegio presieduto da Plinia Azzena (a latere Massimo Zaniboni e Gianni Delogu) ha accolto la richiesta del procuratore generale Paolo De Falco e ha assolto i sei imputati.

In primo grado iltribunale di Sassari presieduto da Marina Capitta aveva assolto con formula piena le sei persone accusate a vario titolo di falso e abuso d'ufficio. Gli imputati erano Enzo Gavini, titolare della “Edil.E Gavini”, l'ingegnere Ettore Pozzo progettista e direttore dei lavori del palazzo al centro dell’inchiesta, Alberto Granieri ex presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Casa Santi Angeli, proprietaria dell’area sulla quale è sorto l’immobile, Gian Franco Masia, capo dello sportello Suap comunale, il responsabile dello sportello unico attività produttive Giovanni Agatau e il responsabile del procedimento del complesso edilizio Alberto Peltz. Il pm Carlo Scalas aveva chiesto per tutti la condanna a due anni di reclusione e dopo l’assoluzione aveva presentato appello. L’inchiesta aveva preso il via da un esposto presentato da alcuni inquilini residenti in una palazzina di via Principessa Jolanda che si affaccia sul Fosso della Noce (via Matta). Sostenevano di esser stati danneggiati dalla costruzione di un complesso residenziale. Secondo l’accusa il palazzo andava demolito perché abusivo e in una zona sulla quale gravava il vincolo dell’inedificabilità assoluta. Ma le concessioni edilizie - come ribadito dagli avvocati difensori Gianluca Giordo, Stefano Porcu, Gabriele Satta, Gabriella Pinna Nossai, Letizia Forma, Bachisio Basoli e Giuseppe Conti - erano perfettamente legittime. (l.f.)

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