La Nuova Sardegna

Sassari

A Ittireddu sei giorni con la street art

A Ittireddu sei giorni con la street art

Prende il via “MuraliAMO”: artisti italiani e stranieri dipingeranno le facciate messe a disposizione

19 luglio 2017
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ITTIREDDU. Per una settimana Ittireddu sarà il capoluogo sardo del murale, grazie a “MuraliAMO”, iniziativa della Pro Loco che prenderà il via domani, giovedì 20 luglio, per concludersi mercoledì 26.Una grande manifestazione a carattere internazionale che vedrà protagonisti pittori italiani e stranieri: gli argentini Benjo Bianchi di La Plata e Felix Arneodo di Cordoba, il francese Philippe Delenseigne e gli italiani Angelo Dionigi Fornaciari e Silvia Iannotta. Per sei giorni i muralisti saranno ospitati in paese dove potranno conoscere e gustare tutti gli aspetti culturali, storici, sociali e umani di Ittireddu e del suo territorio, che contemporaneamente riporteranno con le loro pitture su pareti scelte appositamente in vari punti del paese, messe a disposizione dagli stessi cittadini. Un modo per abbellire il centro abitato ma anche per creare un’occasione importante di scambio culturale con artisti apprezzatissimi nel loro genere, che hanno tutti all’attivo importanti esposizioni, collaborazioni, premi e riconoscimenti.

Ma non è tutto: Ittireddu respirerà l’arte anche in due mostre personali “al femminile” delle artiste Nadia Mazzei e Rachel Falchi nei locali del centro di aggregazione sociale. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Ittireddu, che ha da subito visto con favore un evento che non è solo incentrato sull’arte e ma che è anche un’occasione per abbellire alcuni punti del paese. «In questi due anni - spiega l’assessore Elio Farris - abbiamo fatto una scelta mirata: rendere il paese sempre più accogliente attraverso interventi precisi di arredo urbano che valorizzino la specificità del nostro paese. Ciò perché - aggiunge - vogliamo dare un segnale positivo e far sì che il paese sia bello, accogliente, vivibile. E la cultura in questo percorso costituisce l’elemento fondante per lasciare una traccia di memoria alle generazioni che verranno». (b.m.)

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