olmedo
«Alla miniera pensi la Regione»
Il sindaco scrive all’assessorato: «Noi non abbiamo le competenze»
06 agosto 2017
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OLMEDO. All’inizio era sembrata una buona idea quella dell’assessore all’Industria Maria Grazia Piras di erogare dei contributi al comune di Olmedo per assumere a tempo determinato gli operai e affidare loro il compito di eseguire la manutenzione della miniera sino alla nuova predisposizione del bando per l’affidamento del servizio estrattivo.
I giorni scorsi la decisione della Regione è diventata esecutiva, ma il Comune l’ha respinta al mittente. Il sindaco Toni Faedda ha inviato una risposta formale a Cagliari per dire di non poter adempiere all’incarico affidatogli dall’assessorato. «Non siamo in grado di svolgere questo compito - ha detto il primo cittadino - non abbiamo personale adeguato e non siamo nelle condizioni di assumere gli operai. Sia la Regione piuttosto attraverso la società “in house” Igea a occuparsi del sito minerario». In sintonia con il sindaco anche i sindacati. «La Regione ha preso questa decisione senza concertazione - ha detto Simone Testoni dell’Ugl Chimici - il Comune non può assumere direttamente gli ex minatori. Come rappresentanti dei lavoratori chiediamo che sia la Regione attraverso la Igea o il parco geominerario a gestire la manutenzione della miniera e se nessuno dovesse farsi avanti per l’acquisto entro il 4 settembre se ne faccia cario. Abbiamo già chiesto - ha concluso Testoni - un incontro urgente per affrontare il problema».
I giorni scorsi la decisione della Regione è diventata esecutiva, ma il Comune l’ha respinta al mittente. Il sindaco Toni Faedda ha inviato una risposta formale a Cagliari per dire di non poter adempiere all’incarico affidatogli dall’assessorato. «Non siamo in grado di svolgere questo compito - ha detto il primo cittadino - non abbiamo personale adeguato e non siamo nelle condizioni di assumere gli operai. Sia la Regione piuttosto attraverso la società “in house” Igea a occuparsi del sito minerario». In sintonia con il sindaco anche i sindacati. «La Regione ha preso questa decisione senza concertazione - ha detto Simone Testoni dell’Ugl Chimici - il Comune non può assumere direttamente gli ex minatori. Come rappresentanti dei lavoratori chiediamo che sia la Regione attraverso la Igea o il parco geominerario a gestire la manutenzione della miniera e se nessuno dovesse farsi avanti per l’acquisto entro il 4 settembre se ne faccia cario. Abbiamo già chiesto - ha concluso Testoni - un incontro urgente per affrontare il problema».
