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«Chimica verde, il Comune deve conoscere i progetti»

PORTO TORRES. Il consiglio comunale di Porto Torres – secondo la segreteria cittadina del Psd’Az, deve ergersi a protagonista nelle scelte economiche e programmatiche che segneranno il futuro dell’are...

06 ottobre 2017
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PORTO TORRES. Il consiglio comunale di Porto Torres – secondo la segreteria cittadina del Psd’Az, deve ergersi a protagonista nelle scelte economiche e programmatiche che segneranno il futuro dell’area industriale turritana e più in generale del territorio. E con questo spirito il partito dei Quattro Mori ha presentato una mozione in consiglio, sottoscritta da Costantino Ligas, dove lamenta il fatto che si sta lavorando a un nuovo Protocollo d’intesa sulla chimica verde, senza che la massima assemblea civica della città ne sia messa a conoscenza. «Riteniamo che le risorse contenute nel Protocollo del maggio 2011 – dice la segretaria Psd’Az Ilaria Faedda – devono essere rimodulate finanziando progetti, studi e opere di interesse economico e sociale per il nostro territorio». Nella fase di programmazione e gestione degli interventi che riguardano il comparto industriale e quello agricolo, i sardisti ritengono che non si può fare a meno di professionalità ed esperienza in capo al Cip di Sassari e al consorzio di Bonifica della Nurra. «La mozione – aggiunge la segretaria sardista – tratta le ipotesi di utilizzo delle somme che sostanzieranno il nuovo Protocollo sulla Chimica Verde: concorrere nel progetto di revamping e ammodernamento del depuratore consortile, la realizzazione di un nuovo depuratore che tratti esclusivamente acque bianche e di prima pioggia, effettuazione di studi e ricerche che portino a “sistema” l’utilizzo dell’acqua, fino alla realizzazione di un dissalatore per usi industriali e civici». (g.m.)

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