La Nuova Sardegna

Sassari

2037, l’Europa senza l’Unione Ecco il film dell’Informagiovani

di Vincenzo Garofalo

Proiettato in anteprima al cinema Moderno il cortometraggio in gara al concorso Spinelli Price Il sindaco: «È un’opera che trasmette concetti importanti e colpisce che sia stato ideato da giovani»

19 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Anno 2037. L’Unione europea è solo un ricordo vecchio vent’anni, una reminiscenza nostalgica di chi non si è arreso al trionfo dei nazionalismi e dei populismi che sulla spinta della Brexit hanno cancellato decenni di unità e di pace fra le popolazioni del vecchio continente. Ma in una società che vive schiacciata tra terrore e revisionismo storico, cova ancora qualche focolaio di libertà e illuminismo, e chi lo tiene vivo è pronto a lottare per far divampare la riscossa della ragione e del cuore. È la provocatoria trama del cortometraggio “2037 – Europe’s downfall” ideato e realizzato da Mattia Uldanck, Alessia Pintus, Alessandro Scotto e Andrea Campiglio, volontari impegnati nel progetto di Servizio civile "Se gioventù sapesse..." dell'Informagiovani/Eurodesk del Comune di Sassari. Cortometraggio che è stato proiettato per la prima volta venerdì sera al Cityplex Moderno di Sassari e che parteciperà alla prima edizione dello Spinelli Prize, concorso lanciato dalla Commissione Europea che premierà i migliori lavori scientifici e artistici che contribuiscano a veicolare i valori fondanti, la storia e le azioni dell’Unione europea, spiegando cosa l’Europa può ancora significare per la società odierna e per quella futura. Alla prima del cortometraggio in sala si respira gioia ed emozione: ci sono tutti i protagonisti del film, dal regista Mattia Uldanck a l’ultima delle comparse, e c’è anche un parterre di autorità. Subito dopo l’applaudita proiezione si apre un dibattito sull’Unione europea, moderato da Antonio Savigni, partendo proprio dall'opera dei giovani volontari e spaziando dagli aspetti tecnico-cinematografici dell'opera a quelli politici. Dibattito cui partecipano il sindaco Nicola Sanna, l'assessora alle Politiche educative, infanzia, giovani e sport Alba Canu, l'eurodeputato Renato Soru, i registi Cesare Furesi e Sante Maurizi e Lisa Benvenuto, ambasciatrice dell'Europa per la Sardegna. «Ci siamo chiesti come comunicare l'importanza dell'Ue, noi che ogni giorno abbiamo a che fare con tanti coetanei che hanno una visione pessimista dell'Unione europea. Abbiamo così deciso di mettere l'accento su cosa potrebbe essere il continente europeo senza la tanto vituperata Unione». Una provocazione colta dal Comune: «Quando ho visto questo cortometraggio ho subito pensato che bisognasse farlo conoscere al grande pubblico», commenta il sindaco, Nicola Sanna. «È un'opera che trasmette concetti importanti e profondi e colpisce che sia stato completamente ideato da giovani. Un lavoro che ci riempie di orgoglio per il quale voglio ringraziare personalmente i volontari». Favorevolmente impressionato dal cortometraggio anche l’eurodeputato Renato Soru: «Lo scenario ipotizzato non è poi così lontano da quello che sta accadendo. È importante far girare nelle sale e nelle scuole questo film».

Il nuovo decreto

«La mannaia sul Superbonus devasterà tantissime vite»

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative