Nuova strada Sassari-Olbia, aziende sarde in rivolta: non sono sono state pagate
Denuncia di Confindustria: nei lotti bloccati molte imprese rischiano il crac
SASSARI. Le imprese del centro nord dell’isola rischiano di rimanere stritolate tra gli ingranaggi della macchina burocratica per i lavori della Sassari-Olbia. Le aziende sarde che lavorano nei lotti rimasti incagliati dalle difficoltà delle maxi imprese che hanno vinto gli appalti rischiano infatti il crac.
A denunciarlo il presidente di Confindustria centro nord Sardegna, Giuseppe Ruggiu. «Sono lieto che il lotto 3 della Sassari-Olbia sia stato inaugurato – dice Ruggiu –. Perché se si lavora bene si portano a termine i lotti e si pagano le imprese. Questo non è accaduto sui lotti 2, 5 e 6. In questo caso le imprese in subappalto, tutte sarde, non sono state pagate. Le conseguenze sono scontate. I lavoratori sono rimasti a casa, e gli imprenditori si trovano ad affrontare situazioni finanziarie complicate. Ho parlato con alcuni di loro, c’è chi aspetta il pagamento di 350mila euro, chi ha un credito da 2 milioni di euro».
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