La Nuova Sardegna

Sassari

Buche e allagamenti, al porto le strade in condizioni pietose

di Gavino Masia
Buche e allagamenti, al porto le strade in condizioni pietose

Porto Torres, disagi e pericoli, viabilità ad alto rischio nell’area dello scalo marittimo che si affaccia sulla città. Attesa per gli interventi dell’Autorità portuale: il presidente Deiana ha in agenda numerose criticità

30 dicembre 2017
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PORTO TORRES. Le piogge cadute negli ultimi giorni hanno messo ancora una volta a nudo le enormi buche presenti nell’asfalto stradale all’interno della zona portuale. Una situazione davvero precaria quella del manto stradale che si affaccia davanti alla cinta urbana e che rappresenta una trappola pericolosa per pedoni e automobili che transitano ogni giorno nello scalo marittimo. Vere e proprie voragini quelle vicino ai pontili galleggianti e alla struttura dell’Autogrill Cormorano, frequentate da centinaia di persone, e non da meno si presenta il simil asfalto dopo la rotatoria vicino alla Capitaneria di porto. Nei giorni di pioggia si sono formate grandi pozzanghere che impedivano anche l’accesso alle diverse direzioni del porto e non era certo un bello spettacolo per i viaggiatori che vanno a prendere il pullman di linea e i taxi vicino alla torre Aragonese. Una situazione su cui l’Autorità di sistema portuale non ha mai preso una seria programmazione negli ultimi anni e meno che mai quando sono stati programmati gli arrivi dei turisti con le navi di Costa Crociere. Nei mesi scorsi la Capitaneria aveva comunque segnalato il problema delle buche più importanti all’Authority, ma gli interventi proposti sono stati limitati solo alla copertura di alcune piccole buche, che poi sono regolarmente saltate alle prime precipitazioni meteorologiche di una certa intensità. É necessario un intervento completo su tutta la zona portuale più vicina alla città, insomma, considerando che in quella zona ci sono i parcheggi e alcune attività commerciali. Oltre a tutto il naviglio dei pescherecci e della piccola pesca (compresi i diportisti che hanno le barche ormeggiate nei pontili galleggianti), che si trovano proprio da quelle parti. Il precedente comandante della Capitaneria, capitano di fregata Paolo Bianca, aveva ricevuto assicurazioni dall’Autorità portuale che già da quest’anno ci sarebbe stata una ditta di pronto intervento che avrebbe agito sui tre scali di Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci per interventi rapidi su qualsiasi operazione di manutenzione. Una azienda che si sarebbe mossa con urgenza per risolvere i problemi, evitando così le lungaggini burocratiche della gara d’appalto anche per semplici interventi. Dalla notizia positiva che aveva sollevato gli operatori portuali e i frequentatori del porto sono passati mesi di niente, e in attesa della firma del contratto per l’ordinaria manutenzione dello scalo la situazione delle strade è solo peggiorata. Il nuovo presidente della Port Authority siede sulla poltrona soltanto da qualche mese e nelle settimane scorse si è mosso in prima persona per chiudere alcune situazioni annose (protocollo mercato ittico) e per chiarire la tempistica sull’appalto del porto turistico. Non sarebbe male che il professor Massimo Deiana inervenisse per creare le condizioni anche per un nuovo asfalto nella parte del porto commerciale che si affaccia alla città.

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